di AMDuemila
Secondo la magistratura slovacca il potente oligarca Marian Kocner sarebbe il mandante dell’omicidio
C’è stata una svolta nelle indagini che riguardano l’omicidio del giornalista slovacco, Jan Kuciak e della sua compagna Martina Kusnirova, assassinati nella loro abitazione il 22 febbraio 2018. La magistratura slovacca ha incriminato per omicidio premeditato il potente oligarca Marian Kocner, presunto mandante del delitto, e gli altri tre per essere stati gli esecutori. Kocner è uno dei più noti uomini d’affari della Slovacchia e dal giornale Aktuality.sk per il quale lavorava Kuciak sarebbe stato definito “un mafioso”. Secondo le indagini a intimidire il cronista slovacco sarebbe stato proprio l’imprenditore che nel settembre 2017 gli avrebbe detto “Troverò prove su di te e sulla tua famiglia: tutti hanno uno scheletro nell’armadio”. Kocner e due dei membri del commando si sono proclamati innocenti, il quarto, invece, ha ammesso di aver sparato di persona. Mentre un quinto uomo si è dichiarato complice e ha patteggiato con i giudici accettando di testimoniare al processo contro gli incriminati, forse per ottenere in cambio attenuanti nel verdetto.
“I quattro incriminati rischiano l’ergastolo, per duplice omicidio premeditato, e altri cinque capi d’accusa” hanno fatto sapere i magistrati a Bratislava.
L’omicidio del giornalista Jan Kuciak, insieme alla sua fidanzata, ha causato una forte protesta popolare che il premier socialista-sovranista Robert Fico fu costretto a dimettersi. Gli investigatori avrebbero trovato migliaia di sms che intercorrevano tra Kocner ed alti rappresentanti di governo e magistrati, pubblicati anche dai giornali. Infatti, un viceministro, due procuratori e un giudice sono stati costretti alle dimissioni.
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