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di Claudio Messora
Roger Waters
, l’ex leader dei Pink Floyd, sgancia una bomba micidiale sui caschi bianchi in Siria, durante un concerto del suo tour “Us+Them 2018", pochi giorni fa in Spagna. Waters ha detto che i caschi bianchi dell’Onu sono una finta organizzazione nata per fare propaganda a vantaggio di jihadisti e terroristi, e che non bisogna credere ciecamente ai suoi filmati, senza verificare, perché significa spingere i Governi a bombardare la gente in Siria. Sono tempi - conlude Waters - in cui la propaganda conta più della verità dei fatti, che sembra non interessare a nessuno.
Mi domando cosa succederebbe se anche i nostri big della canzone prendessero una posizione netta, senza avere paura, tutti insieme, parlando contemporaneamente a milioni di persone, tra cui tantissimi giovani. Forse, solo loro possono cambiarlo davvero, questo mondo.
Ecco cosa ha detto Roger Waters, tradotto e sottotitolato (nel video) per voi da Byoblu.
Parlando di una persona che avrebbe voluto salire sul palco per fare un appello contro all’utilizzo delle armi chimiche a Duma, Roger Waters ha detto: “Questo è il suo punto di vista. Io personalmente ritengo che sia completamente sbagliato. Io credo che l’organizzazione che lui pretende di rappresentare, e che sostiene, i caschi bianchi, siano una finta organizzazione, nata per creare propaganda a vantaggio dei jihadisti e dei terroristi. Questo è quello che penso".
“Se noi andassimo dietro alla proganda dei caschi bianchi e di altri, saremmo spinti ad incoraggiare i nostri Governi ad andare a buttare bombe sulla gente in Siria", ha continuato Waters: “Questo sarebbe un errore di proporzioni monumentali, in termini di noi come esseri umani. Quello che dovremmo fare è persuadere i nostri Governi a non andare a buttare bombe sulla gente, e certamente non fino a quando non abbiamo fatto tutti gli approfondimenti necessari in modo da avere le idee chiare su quello che sta succedendo".
Il celebre autore di brani come Another brick in the Wall ha poi concluso che “viviamo in un mondo dove la propaganda sembra più importante della realtà di quello che sta accadendo sul posto".

Tratto da: byoblu.com

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