di Piero Pagliani
Un reportage di Piero Pagliani dall'India, dove vivono 1,2 miliardi di persone di cui il mondo globalizzato non sa raccontare nulla
Calcutta (Bengala Occidentale - India). Nel mondo cosiddetto globalizzato, ogni volta che parlo di India mi rendo conto che in Italia, a parte pochi specialisti, se ne ha una visione tra l'inconsistente e l'inesistente. Pare che non esistano sfumature tra l'ignoranza quasi assoluta e la conoscenza accademica approfondita. Nel nostro Paese d'altra parte questo capita anche per altre cose. Ma qui si tratta di una nazione con milleduecento milioni di abitanti, un PIL che sebbene cresca meno di un tempo noi non ci sogniamo nemmeno, un esercito che tra titolari, riserve e paramilitari comprende 3.800.000 persone, ha la bomba atomica e ha in corso una missione spaziale verso Marte. E 800 milioni di persone che hanno bisogno per vivere dell'assistenza statale.
Quelle che seguono sono notizie come le ho raccolte in questo novembre nel mio ennesimo viaggio nel Bengala Occidentale. Sono solo tessere di un mosaico incompletabile ma che non possiamo ignorare.