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giovani paraguaydi Jorge Figueredo  
In questi giorni si è verificato un fatto senza precedenti in Paraguay: l’occupazione di una Scuola superiore di Asunción per esigere le dimissioni del ministro dell'Educazione Marta Lafuente, - la quale, inizialmente, aveva espresso la propria intenzione di non dimettersi della sua carica -. Ma la determinazione della protesta studentesca ha fatto sì che rassegnasse le dimissioni dopo soli tre giorni.    
I giovani nel Paraguay sono stati protagonisti attivi in diversi avvenimenti di importanza storica, come ad esempio durante le erroneamente cosiddette Rivoluzioni, che non erano altro che colpi di stato, sommosse, insurrezioni armate. Episodi come quelli avvenuti negli anni 1922, 1936, e 1947, che vestirono a lutto migliaia di famiglie paraguaiane in scontri armati, dove gli unici a beneficiarne furono le élite civili, militari e l'oligarchia latifondista che allora come oggi costituisce uno dei poteri forti della Repubblica.    
Nell'anno 1959 studenti della scuola secondaria manifestarono contro il rincaro dei biglietti di bus e subirono la dura repressione da parte della polizia di Stroessner. Dopo la protesta di deputati colorados per la repressione inflitta agli studenti, Stroessner dissolse la Camera di Rappresentanti e costrinse all'esilio ai ‘colorados’ dissidenti. Alla resistenza armata contro la dittatura del Generale Stroessner, al fianco di gruppi guerriglieri negli anni '60, parteciparono il Movimento 14 Maggio e il FULNA (Frente Unito di Liberazione Nazionale); negli anni '70 partecipò invece l'OPM (Organizzazione Politica Militare). Sempre negli anni '60, invece, sono nate le leghe agrarie cristiane e le iniziative dei contadini che, ispirati dal vangelo, costruirono delle comunità basate nell'economia solidale e sull'aiuto reciproco per superare la povertà.


fuera marta
Negli anni '80, esattamente nel 1986, medici e studenti dell'Hospital de Clínicas scesero in piazza. Si trattò forse della maggiore mobilitazione cittadina contro la dittatura di Stroessner dopo lunghi anni di paura, silenzio, e di passività da parte del popolo paraguaiano di fronte ad una dittatura criminale. Nonostante la grande repressione messa in atto dalla dittatura contro le corporazioni, - i cui leader erano per la maggior parte giovani -, da quel momento insorse la protesta universitaria che significò il crollo senza ritorno del governo totalitario di Stroessner, finalmente caduto per un colpo di stato la notte tra il 2 e il 3 febbraio 1989.    
La lotta attuale dei giovani studenti non si è limitata alla richiesta di dimissioni di un ministro. In questo momento c’è in atto l’occupazione di diverse istituzioni educative fino a quando il Presidente Horacio Cartes accetterà di incontrarli. Le diverse corporazioni di studenti come l’Unión Nacional de Centros de Estudiantes del Paraguay (UNEPY), la Federación Nacional de Estudiantes de Secundaria, (FENAES), e l'Organización Nacional de Estudiantes (ONE), insieme alle Scuole indipendenti coinvolte hanno scritto un comunicato per l'opinione pubblica, dove si legge tra l’altro:
"… ratificando il proprio assoluto disgusto e totale disaccordo riguardo la posizione che occupa l’Istruzione paraguaiana nella lista di priorità del Presidente della Repubblica, Horacio Cartes, che si trova in viaggio all'estero in un momento così critico e cruciale per il paese. Ribadiamo che le nostre rivendicazioni sono di carattere non negoziabile (…). Dichiarare Emergenza Nazionale l’intervento nelle infrastrutture delle istituzioni educative che versano in stato critico. (…) Creazione di un Tavolo di Lavoro con potere risolutivo formato da membri della comunità educativa, studenti della scuola secondaria ed universitari, genitori, docenti e dirigenti, così come presidenti della Commissione di Educazione della Camera di Deputati e Senatori, il Ministro della Finanza ed il Ministro di Educazione dove verranno discussi i seguenti punti: a) La Riforma dell'Istruzione (…) b) Incremento graduale del Prodotto Interno Lordo destinato all’Istruzione; c) Formazione Docenti; d) Mensa scolastica”.

lafuente scheda
Le corporazioni studentesche hanno lanciato un appello a tutti gli studenti delle superiori e universitari del settore pubblico e privato, ai genitori, docenti e dirigenti per aderire a questa causa nazionale, sollecitando tutte le Scuole del Paraguay a continuare il presidio a tempo indefinito fino a quando il Presidente della Repubblica ed il Ministro dell’Educazione, in riunione con gli studenti, non firmi in loro presenza una lettera di impegno e dando una risposta concreta a questa problematica che riguarda tutti.

La manifestazione dei giovani attualmente è diventata oramai una causa nazionale contro la corruzione, l'impunità e la sottomissione ad un Governo ed a poteri di fatto. Poteri ai quali non interessa l'educazione del popolo.   
I giovani della scuola secondaria, dopo decenni, si sono rivelati pionieri di un cambiamento rivoluzionario in Paraguay poiché stanno lottando anche per la verità e la giustizia, non soltanto per una migliore qualità dell’Istruzione. Con le loro azioni stanno dimostrando a tutta la società paraguaiana che la causa dei giovani deve essere di tutti. La causa di trasformare le strutture di tutte le istituzioni dello Stato e metterle al servizio del popolo.  
Il messaggio dei giovani è che la vera causa per la quale bisogna lottare è il risveglio di coscienza di tutta la società che deve partire da un'educazione libera, che si può raggiungere solo se tutti diventiamo protagonisti, uniti per veder realizzare una vera riforma agraria, salari degni per gli operai, accesso ad un degno Servizio Sanitario, la costruzione dello stato sociale di diritto e quindi di una vera Giustizia Sociale.

marta discorso
Lo spirito idealistico e pulito dei giovani nelle loro mobilitazioni ha conquistato l'appoggio di tutti i settori dell’ambito educativo e della città, è l'inizio della Rivoluzione Civile e Culturale che tanto necessita il Paraguay per demolire le strutture mafiose che ancora oggi predominano nello Stato ed in diverse organizzazioni del nostro paese. È ora che ogni cittadino dia il proprio appoggio e si schieri a fianco di questi giovani. La loro causa è la più bella di tutte: un'educazione libera, critica, autosufficiente, che soprattutto diventi uno dei pilastri per raggiungere la verità e la giustizia che tanto anelano da decenni i nostri popoli.

*Foto di copertina: www.lavozdigital.com.py
*Foto due: www.lavozdigital.com.py
*Foto tre: Diario ABC color
*Foto quattro: www.lavozdigital.com.py

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