di Giulietto Chiesa - 12 gennaio 2012
Il 2 gennaio scorso, in un articolo su Megachip che venne intitolato “Finanza e banditi a Basilea” , scrissi che, nel duro scontro tra regolatori e banchieri americani ed europei, si era distinto sul campo, con un certo valore e sprezzo del pericolo, il signor Philipp Hildebrand. Chi fosse costui lo leggerete nelle righe sottostanti. Ebbene possiamo ora dire che la vendetta dei banchieri è davvero fulminea e fulminante. Sono bastati, nel caso in questione, appena 8 giorni!
E sicuramente a molti verrà in mente quello che successe a Dominique Strauss Kahn.
Scrivevo allora, angustiato da cattivi presentimenti, queste parole:
«Ma ci fu chi, per esempio Philipp Hildebrand, presidente della Banca Nazionale Svizzera, invitò gli astanti a non tirare troppo la corda. Pare che, in un suo intervento, abbia accusato i banchieri di avere sottovalutato gravemente i rischi cui sottoponevano i capitali altrui. E si capisce bene perché fosse un tantino irritato. La Banca Nazionale Svizzera dovette intervenire, nel 2008, per salvare l’UBS sganciando 60 miliardi di dollari USA, proprio a causa della spensieratezza con cui i dirigenti della UBS avevano giocato alla roulette. Ma anche questo piccolo richiamo alla saggezza fece scrivere a un giornale svizzero che difficilmente il signor Hildebrand avrebbe trovato di nuovo un posto nel Gotha della finanza mondiale una volta lasciato il prestigioso posto di regolatore centrale della mecca dei capitali».
Ebbene, la notizia dell’11 gennaio è che Philipp Hildebrand si è dimesso. La colpa è della moglie, dicono, che comprò 400mila franchi svizzeri, pari a 418mila dollari, a un cambio che le permise, poco dopo, di vendere, riscuotendo oltre 500mila dollari. Nel frattempo il marito pare stesse prendendo decisioni per rallentare l’ascesa del franco svizzero.
Sapeva il marito ciò che faceva la moglie? Philipp ha dichiarato di non poter dimostrare che non sapeva, e si è dimesso. Noi non possiamo giurare su nessuna delle due versioni. Possiamo giurare solo su una cosa: che Philipp Hildebrand era sotto un attento controllo.
La profezia del giornale svizzero si è avverata. Hildebrand avrà un futuro di pensionato di lusso. Sempre che resti vivo.
Tratto da: megachip.info