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parlamento-afghanodi Enrico Piovesana - 23 novembre 2011
La Loya Jirga convocata dal presidente afgano Hamid Kazrai, e conclusasi domenica, non ha fatto altro che ufficializzare l'accordo segreto tra Washington e Kabul per la permanenza di truppe Usa in Afghanistan fino al 2024, almeno.

Il documento di chiusura del gran consiglio che ha riunito per quattro giorni a Kabul oltre duemila dignitari filogovernativi, tra ministri, governatori, rappresentati distrettuali, capi tribù e leader religiosi, ha auspicato il prolungamento decennale, e rinnovabile, della presenza militare americana nel Paese oltre il 2014, data termine del ritiro del grosso delle truppe.

Lo scorso agosto il consigliere per la sicurezza di Karzai, Rangin Dadfar Spanta, aveva anticipato alla stampa britannica i termini generali dell'accordo, preannunciando che sarebbe stato reso pubblico entro la conferenza di Bonn sull'Afghanistan di dicembre: basi Usa in Afghanistan fino al 2024 con truppe da combattimento, forze speciali e aviazione.

Il succo è questo, ma sulle condizioni della permanenza delle truppe Usa in Afghanistan la trattativa tra Kabul e Washington è appena iniziata. La Loya Jirga è stata il primo atto di questa lunga partita, destinata a protrarsi fino al 2014. E, come in ogni trattativa che si rispetti, si parte puntando in alto pur sapendo che si otterrà molto meno.

Le condizioni poste dal gran consiglio afgano per la prosecuzione della presenza militare americana sono la fine degli raid notturni dei sodati Usa nelle abitazioni private, la cessione agli afgani di tutte le prigioni militari Usa e la sottomissione dei soldati americani al codice penale afgano.

Condizioni già informalmente respinte dal Pentagono come "inaccettabili". Ci sarà tempo per trovare un compromesso che, facile indovinare, farà saltare tutti i paletti messi dalla Loya Jirga.

Salvo una rabbiosa protesta degli studenti universitari di Jalalabad e lo scontato comunicato ostile dei talebani, l'opinione pubblica afgana sembra aver accolto con indifferenza e rassegnazione l'annuncio della Loya Jirga. D'altronde tutti gli afgani sanno benissimo che gli americani non lasceranno mai il loro Paese.

Tratto da:
it.peacereporter.net

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