Ricapitoliamo: il pedofilo e miliardario statunitense Jeffrey Epstein è stato trovato morto il 10 agosto 2019 nella sua cella al Centro Correzionale Metropolitano di Manhattan, in attesa di processo per accuse federali di traffico sessuale di minori. L'Fbi dice che è stato un suicidio e nulla più.
Nel mentre che Epstein veniva 'suicidato' la sua ex collaboratrice Ghislaine Maxwell venne condannata a 20 anni nel 2021 da una giuria popolare per aver aiutato Epstein ad abusare sessualmente di minori.
Ora la Commissione di Vigilanza della Camera dei Rappresentanti USA l'ha convocata per una deposizione che si terrà l’11 agosto 2025 nel penitenziario di Tallahassee, Florida, dove sta scontando la condanna.
I legali di Maxwell hanno fatto ricorso contro la condanna alla Corte Suprema, ma il Dipartimento di Giustizia ha chiesto di respingere la richiesta. La donna sperava in una grazia da Trump, viste le loro conoscenze passate.
Tirerà fuori altri particolari scottanti in merito alle frequentazioni tra il pedofilo suicidato e l'attuale presidente?
Vedremo.
Dershowitz, l'ex legale di Epstein, ha suggerito che Maxwell potrebbe testimoniare se le fosse offerta l’immunità, definendola una “Stele di Rosetta”. Ciò che sino ad ora sappiamo è la presenza del nome di Donald Trump nei documenti legati al caso Epstein, come riportato dal Wall Street Journal, dalla procuratrice generale Pam Bondi e il vice ministro della giustizia Todd Blanche a maggio 2025.
Steven Cheung, portavoce della Casa Bianca, ha definito l’articolo del Wall Street Journal “fake news” e ha accusato i media di diffondere informazioni false contro Trump il quale ha annunciato una causa da 10 miliardi di dollari contro il giornale e i suoi proprietari.
Eppure era stato proprio il presidente americano a fare della desecretazione una delle colonne portanti della sua campagna elettorale; salvo poi fare frettolosamente marcia indietro.
E così è stato anche per il caso Epstein: il Dipartimento di Giustizia USA ha comunicato a Trump che non intende pubblicare ulteriori documenti a causa della presenza di materiale pornografico infantile e informazioni personali delle vittime.
Certo le vittime vanno protette, ma non i criminali.
Alcuni media hanno riportato che Trump ed Epstein hanno partecipato insieme a eventi pubblici, come una festa di Victoria’s Secret a New York e un evento con cheerleader della NFL a Mar-a-Lago. Inoltre, Trump ha viaggiato almeno sette volte a bordo del “Lolita Express” di Epstein. I rapporti si sono interrotti alla fine del 2004 per un presunto scontro su una proprietà immobiliare.
A Mar-a-Lago, per essere preciso, Trump organizzò una festa nel 1992 dove Epstein era l’unico invitato maschile. Inoltre, una cartolina di compleanno del 2003 inviata da Trump a Epstein conteneva un disegno a sfondo sessuale e un messaggio che suggeriva segreti condivisi.
Come andrà a finire questa storia?
Troveremo 'suicidata' anche Ghislaine Maxwell?
Foto © Imagoeconomica
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