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Era capo dello Stability Support Apparatus, a luglio era in Italia. Il mandante sarebbe il comandante Mahmoud Hamza

I violenti scontri avvenuti nella serata di ieri hanno riportato per alcune ore la Libia nel caos. Sparatorie si sono registrate a Tripoli ed hanno coinvolto gruppi armati rivali, inducendo il Ministero degli Interni locale a invitare i residenti a rimanere in casa. Secondo quanto riportato da Libya Al-Ahrar TV e dal sito web di notizie Al-Wasat, Abdel Ghani Al-Kikli, capo dello Stability Support Apparatus (SSA), un influente Gruppo armato con sede nel popolare quartiere di Abu Slim, nel sud di Tripoli, sarebbe stato ucciso in circostanze poco chiare. L'eliminazione di Al-Kikli, caduto in un'imboscata scattata nel campo militare Tekbali, a sud di Tripoli, sarebbe stata ordinata da Mahmoud Hamza, comandante della 444° brigata da combattimento. gruppo armato noto nella Libia occidentale per la lotta al contrabbando e alla criminalità organizzata. Nell'operazione sarebbero state uccise anche le guardie del corpo di Al-Kikli.
Al-Kikli era diventato, uno dei leader di gruppi armati di maggior successo a Tripoli riuscendo in particolare a installare fedelissimi in posizioni chiave all'interno di banche, telecomunicazioni, amministrazioni e persino in alte cariche diplomatiche. Note le sue relazioni con le equipe diplomatiche europee. Nel luglio scorso era a Roma per le finali del campionato organizzate da Tripoli e ospitato nel nostro Paese.
L’uomo è indicato dal panel of experts dell’Onu come da Amnesty International e dal Centro Europeo per i Diritti Umani e Costituzionali (Ecchr) come uno dei più pericolosi e spietati autori di violenze dentro e fuori dai centri di detenzione in Libia contro i migranti. Secondo quanto riportato dai media locali, gli aerei parcheggiati sulla pista dell'aeroporto di Tripoli sono stati trasferiti a Misurata, a 200 km da Tripoli, e diversi voli sono stati dirottati verso questa città portuale.

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