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Il segretario dell'HHS durante una riunione di gabinetto alla Casa Bianca

Circa 300.000 minori "sono scomparsi" durante l'amministrazione di Joe Biden ha detto mercoledì il Segretario del dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d'America (HHS) Robert Kennedy Jr in una recente riunione di gabinetto della Casa Bianca.
Il dipartimento diretto da Kennedy è diventato, durante il mandato di Biden, “un collaboratore nel traffico di bambini a fini sessuali e di schiavitù” aggiungendo che si sta lavorando "in modo molto aggressivo e cercando di ritrovare quei bambini": "Abbiamo posto fine al ruolo dell’HHS come esecutore, il principale esecutore in questo Paese, del traffico di bambini", ha poi dichiarato.
Nel frattempo, un rapporto pubblicato nell’agosto 2024 dall’ufficio dell’ispettore generale del Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha rivelato che 32.000 minori non accompagnati hanno smesso di presentarsi alle udienze dei tribunali per l’immigrazione tra il 2019 e maggio 2024. Altri 291.000 bambini migranti non hanno ricevuto notifiche giudiziarie. Il rapporto ha sottolineato che coloro che non si presentano in tribunale "sono considerati maggiormente a rischio di tratta, sfruttamento o lavoro forzato".
Nello stesso giorno l'FBI rilascia una serie di documenti raccapriccianti che ANTIMAFIADuemila ha potuto visionare.
Due leader del gruppo pedofilo internazionale noto come "7.6.4" sono stati arrestati: Leonidas Varagiannis, noto anche come “War,” 21 anni, cittadino statunitense residente a Salonicco, Grecia, e Prasan Nepal, noto anche come “Trippy,” 20 anni, della Carolina del Nord.
La rete, descritta come un gruppo di estremisti violenti nichilisti (NVE), avrebbe sfruttato minori vulnerabili attraverso coercizione, estorsione e produzione di materiale pedopornografico, con l’obiettivo di destabilizzare la società civile.
Non c'entra con il discorso fatto da Kennedy ma è innegabile che nuovamente è stato confermato un dato incontrovertivile: la pedofilia e la tratta di minorenni a fini sessuali o altro è un fenomeno mondiale e a fincheggiarlo sono anche i governi dei paesi del civile occidente.
Secondo i magistrati statunitensi, Varagiannis e Nepal, leader del sottogruppo “764 Inferno”, avrebbero orchestrato una serie di atti atroci. L’affidavit giudiziario rivela che i due avrebbero costretto le vittime, spesso minori, a produrre contenuti estremi e degradanti, come incidersi i nomi dei membri di 764 sul corpo, darsi fuoco, abusare di animali domestici o fratelli, e persino tentare il suicidio. In un caso documentato, il 27 maggio 2024, un membro di 764 Inferno ha pubblicato l’immagine di una ragazza adolescente nuda con la scritta “SKVLL IS EVIL” sul corpo. Nepal, pur commentando “Sì”, ha aggiunto: “Devo offuscare la mia vista perché è una bambina”, un’apparente tentativo di distanziarsi dalle accuse di pedofilia, nonostante il gruppo continuasse a diffondere materiale illegale.
Per essere ammessi in 764 o nel suo nucleo ristretto, 764 Inferno, i potenziali membri dovevano produrre e condividere contenuti, spesso raffiguranti minori coinvolti in atti sessualmente espliciti o autolesionismo. Un episodio significativo risale al 5 giugno 2024, quando un individuo, identificato come Co-Cospiratore 5, ha chiesto di essere reclutato, offrendo “contenuti di sangue” e vantandosi di avere “ragazze pronte a fare qualsiasi cosa”. Varagiannis ha lodato il materiale prodotto, sottolineando che il Co-Cospiratore 5 avrebbe convinto una ragazza a suicidarsi per il gruppo, commentando con cinismo: “La fine era divertente. Quando è caduta lol”.
Il materiale raccolto, inclusi video e immagini di abusi, veniva organizzato in “Lorebooks” digitali, veri e propri archivi crittografati utilizzati come moneta all’interno della rete 764. Questi contenuti servivano non solo a mantenere lo status dei membri, ma anche ad attirare nuovi adepti, promuovendo l’ideologia distruttiva del gruppo.
L’indagine, condotta dagli uffici FBI di Washington, New York e Charlotte, con il supporto dell’Addetto Legale FBI ad Atene e della Polizia Nazionale Ellenica, ha rivelato che la rete 764 ha sfruttato almeno otto minori, alcuni di appena 13 anni, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2025. Le autorità hanno sequestrato prove digitali, tra cui video che mostrano vittime costrette a gesti estremi, come versarsi candeggina sul corpo e darsi fuoco.
Il caso è condotto dai Procuratori Assistenti degli Stati Uniti Alexandra Hughes, Karen Ditzler Shinskie e Jack Korba, insieme agli Avvocati Justin Sher e James Donnelly della Sezione Antiterrorismo. “Le accuse sono l’incubo di ogni genitore,” ha dichiarato il Procuratore Edward R. Martin Jr. “La profondità della depravazione è sconcertante."

Foto @ Imagoeconomica

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