Una nuova escalation di violenza sta devastando la Striscia di Gaza, dove, come sempre, a pagarne il prezzo più alto è la popolazione civile, già stremata dal blocco umanitario imposto da Israele.
Nelle ultime ore un drone lanciato da palestinesi nella zona di Beit Lahiya, nel nord di Gaza, ha provocato la reazione dell’esercito israeliano (IDF), in quanto violava il divieto di volo imposto da Tel Aviv. La reazione è caratterizzata dalla sproporzione tipica della condotta genocida degli ultimi mesi.
Si parla di nove persone uccise, tra cui, secondo alcune fonti palestinesi, potrebbero esserci anche giornalisti locali. Hamas sostiene che il drone stava filmando la distribuzione di aiuti alimentari, mentre l’IDF afferma di aver colpito due “terroristi” che utilizzavano il velivolo, considerato una minaccia per le truppe israeliane.
Parallelamente, nelle stesse ore, Donald Trump ordinava attacchi aerei sulla capitale yemenita Sanaa, controllata dai ribelli Houthi, in risposta alle incursioni del gruppo nel Mar Rosso. Si conterebbero fino a 13 persone uccise e 9 feriti secondo un portavoce del Ministero della Salute dei miliziani.
“L’inferno si abbatterà su di voi”, ha minacciato il tycoon su Truth Social, se il gruppo ribelle non cesserà le operazioni terroriste dirette a fare pressione contro le azioni di Tel Aviv nella striscia di Gaza.
Un funzionario statunitense, che ha voluto mantenere l'anonimato, ha dichiarato all'agenzia di stampa Reuters che questa potrebbe essere solo la prima di una serie di azioni punitive che potrebbero durare giorni o forse settimane.
Gli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno definito gli attacchi statunitensi una "palese aggressione", accusando gli USA di incoraggiare l'"assedio di Gaza" da parte di Israele. Il gruppo ha poi ribadito che i suoi attacchi navali sono diretti solo contro navi israeliane, in risposta al blocco degli aiuti umanitari a Gaza.
Proprio in quella terra martoriata, nel frattempo, i colloqui per il cessate il fuoco sono falliti. Hamas ha respinto la proposta statunitense, che prevedeva il rilascio di 11 ostaggi vivi e la restituzione di metà dei prigionieri deceduti in cambio di una tregua temporanea. Un alto funzionario del Movimento della resistenza islamica ha dichiarato che permangono "divari significativi" tra le parti, in particolare sulla seconda fase dell'accordo.
“C’è ancora un divario notevole con le proposte di Israele riguardo all’attuazione della seconda fase. Israele insiste affinché circa 10 ostaggi vengano rilasciati vivi, dopodiché inizieranno i negoziati per la seconda fase”, ha raccontato un alto funzionario di Hamas. Sabato il gruppo che governa la Striscia ha posto un veto, ‘si va avanti solo se Israele procede nell’accordo di cessate il fuoco.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele è pronto a riprendere i negoziati, ma ha sottolineato la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini israeliani. Al contempo, migliaia di persone sono scese in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi ancora detenuti a Gaza.
Alla fine, nei rimbalzi di accuse e nelle trattative rimandate, a perderci, come sempre, sono le fasce più deboli della popolazione e la situazione umanitaria a Gaza continua a deteriorarsi. Secondo Human Rights Watch (HRW), il blocco israeliano degli aiuti umanitari, compresi acqua e carburante, equivale a "atti di genocidio". Niku Jafarnia, ricercatore di HRW, ha denunciato che le autorità israeliane stanno deliberatamente privando la popolazione di Gaza delle risorse essenziali, aggravando una crisi già disastrosa.
Il Gaza Government Media Office ha avvertito che la Striscia è sull'orlo del collasso, con la maggior parte dei comuni incapaci di raccogliere i rifiuti o pulire le strade a causa della carenza di carburante. Le famiglie faticano a procurarsi il cibo necessario per rompere il digiuno durante il Ramadan, segnando un ulteriore capitolo di sofferenza per la popolazione civile.
Foto © Imagoeconomica
ARTICOLI CORRELATI
Onu: ''A Gaza atti di genocidio di Israele. Stupri come arma di guerra''
Israele blocca gli aiuti umanitari a Gaza, mentre Trump lancia l’ultimo avvertimento ad Hamas
Wael Al-Dahdouh, Al Jazeera: ''A Gaza una guerra fuori da ogni logica''

Raid israeliano a Gaza: 9 morti. Hamas: falliti accordi per il cessate il fuoco
- Dettagli
- Francesco Ciotti