Il noto sociologo difende i giovani che protestano contro Israele: “Vogliono tutelare i diritti, non distruggerli”
“Le guerre producono idee assurde. L’idea più assurda sulla Palestina è che gli studenti italiani protestano contro il massacro di Gaza perché odiano l’Occidente, di cui Israele sarebbe un nobile rappresentante”. Lo ha scritto Alessandro Orsini sul Fatto Quotidiano, a commento dell’idea formulata da Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera del 17 maggio 2024. Ma per il noto sociologo, le cose stanno diversamente. Le proteste nascono proprio dall’interiorizzazione dei valori occidentali da parte degli studenti: i diritti umani, il rifiuto del razzismo e l’amore per la libertà. L’idea di Galli della Loggia ricorda quella di alcune figure politiche come il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha giustificato il divieto delle manifestazioni contro Netanyahu sostenendo che queste fossero contrarie ai valori dell’Occidente. Allo stesso modo, altri come la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani hanno abbracciato questa visione. Ma si tratta di un’interpretazione frutto di una distorsione della realtà. “Gli studenti - ha spiegato Orsini - protestano contro Israele non perché odino i valori dell’Occidente, ma perché li amano. Gli studenti hanno interiorizzato i tipici valori occidentali: la difesa dei diritti umani e il rifiuto del razzismo. Si pensi ai ministri razzisti d’Israele, Smotrich e Ben Gvir, che hanno sfoggiato nel salone di casa la gigantografia del terrorista Baruch Goldstein, il colono ebreo autore del massacro contro la moschea di Hebron del 25 febbraio 1994”. Al contrario, infatti, delle versioni fornite da Galli e da certi esponenti politici, i giovani studenti stanno difendendo i valori occidentali da ciò che percepiscono come una grande ingiustizia, come il massacro che sta avvenendo a Gaza a danno della popolazione palestinese. “Quegli studenti protestano perché Israele calpesta tutti i valori dell’Occidente. Il fatto che il Corriere della Sera non riesca a vederlo davanti a 70.000 morti - ha sottolineato Orsini - pone un problema serio”. E aggiunge: “Gli studenti protestano contro Israele perché la scuola ha avuto successo nel trasferire in loro i valori della Costituzione italiana. Gli studenti protestano contro Israele in difesa dei palestinesi anche perché la scuola italiana ha saputo insegnare loro l’amore per la libertà individuale”.
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