Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Reuters: misura da adottare fino all’ingresso nella NATO del Paese. Mosca avanza a Kurakhovo e Prokrovsk

Prosegue la rassegna di annunci della leadership ucraina su presunte iniziative di pace che in realtà rappresentano l’alibi per mantenere vivo il fuoco della guerra e dei flussi ininterrotti di armi.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito lunedì l'importanza di una soluzione diplomatica per porre fine alla guerra e ha suggerito l’idea di dispiegare truppe straniere nel Paese fino all’adesione ufficiale di Kiev alla NATO. Lo ha annunciato durante una conferenza stampa congiunta a Kiev con Friedrich Merz, leader dell'opposizione tedesca e favorito per diventare il prossimo cancelliere della Germania.In sostanza, ci si propone di fermare il conflitto alimentando le cause che l’hanno generato. Come ammise lo stesso segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, nell’autunno del 2021, Putin cercò di avviare un dialogo proponendo un trattato in cui la NATO si impegnava a non espandersi ulteriormente, ponendolo come condizione per evitare l’invasione dell’Ucraina. Tuttavia, l’Alleanza rifiutò la proposta, portando il Cremlino a giustificare la guerra come un mezzo per impedire l’ulteriore espansione ad Est.
Lo stesso leader del Cremlino ha ribadito l'importanza della neutralità per migliorare le relazioni tra Russia e Ucraina e ha criticato la politica americana di "doppio contenimento" di Russia e Cina, suggerendo che una cooperazione trilaterale sarebbe vantaggiosa per tutte le parti.
D’altro canto Zelensky ha sottolineato che l'Ucraina è pronta a esplorare ogni via diplomatica per salvare vite e ristabilire la pace.
"L'Ucraina vuole che questa guerra finisca più di chiunque altro. Senza dubbio, una risoluzione diplomatica salverebbe più vite. Noi lo cerchiamo", ha detto ai giornalisti a Kiev lunedì, affermando di aver discusso di un “congelamento” delle linee di guerra quando ha incontrato Macron e Trump.
Il leader ucraino ha precisato di aver detto ai due leader che non credeva che Putin volesse effettivamente porre fine alla guerra e che il presidente russo avrebbe dovuto essere costretto.
"Si può esercitare la forza solo se l'Ucraina è forte. Un'Ucraina forte prima di qualsiasi diplomazia significa un'Ucraina forte sul campo di battaglia", ha detto, lasciando intendere la necessità di ricevere aiuti militari ancora più ingenti, chiaramente.
In merito all’idea avanzata a febbraio da Macron, che ipotizzava l’invio di truppe europee in Ucraina, Zelensky si è detto favorevole, ritenendo che tale iniziativa possa contribuire alla pacificazione dei fronti di guerra.
"Possiamo pensare e lavorare sulla posizione di Emmanuel. Egli ha suggerito che una parte delle truppe di un paese sia presente sul territorio dell'Ucraina, il che ci garantirebbe la sicurezza mentre l'Ucraina non fa parte della NATO", ha detto Zelensky.
"Ma dobbiamo avere una chiara idea di quando l'Ucraina entrerà nell'UE e quando l'Ucraina entrerà nella NATO", ha aggiunto, specificando che al Paese dovrà essere garantita sicurezza con delle truppe stanziate nel Paese, se ci fosse una sospensione del suo ingresso ufficiale.
Il presidente ucraino, con le sue dichiarazioni contraddittorie, sembra ben conscio che il mantenimento della sua leadership dipende dallo status di conflitto permanente, che gli sarebbe certamente garantito agitando lo spettro della NATO alle porte di Mosca.


Mosca avanza a Kurakhovo e Pokrovsk

Nel frattempo le forze russe hanno avviato un’offensiva strategica contro il villaggio di Dachnoe, situato a ovest di Kurakhovo, nel tentativo di isolare ulteriormente le unità ucraine. Secondo Readovka, le forze armate RF, appartenenti alla 114ª brigata di fucilieri motorizzati, hanno attraversato il fiume Volchya, riuscendo a stabilire una testa di ponte sulla sponda meridionale.
L'assalto avrebbe già tagliato la strada N-15, rendendo complicata per le forze ucraine la ritirata verso ovest. Tuttavia, restano percorribili alcune vie rurali, rese difficili dalle condizioni climatiche e dalla mancanza di gelate stabili. La difesa di Dachnoe rappresenta l’ultima speranza per l’Ucraina di mantenere aperto un corridoio di fuga. In caso di conquista russa, le truppe di Kiev rischiano l'accerchiamento completo in un "calderone" che potrebbe replicare la disfatta subita dalla 72ª Brigata meccanizzata a Ugledar.
Nel frattempo, altre unità russe hanno occupato il villaggio strategico di Shevchenko, situato vicino a Pokrovsk. Questa conquista rappresenta un ulteriore passo per “tagliare fuori” Pokrovsk dalle principali vie di rifornimento ucraine, aggravando la già precaria posizione delle truppe di Kiev nella regione.
Secondo Forbes, la città è difesa da una linea fortificata di città strategiche – Kostyantynivka, Druzhkivka, Kramatorsk e Sloviansk – nota come la "cintura delle fortezze". Questa barriera, secondo gli analisti ucraini, rimarrà invalicabile per le forze russe almeno fino alla fine del 2024.
Negli ultimi giorni, la 90ª Divisione di Carri Armati è avanzata di circa cinque miglia verso l’insediamento, attraverso il villaggio di Zhovte, creando un profondo saliente nelle linee ucraine. Tuttavia, invece di attaccare frontalmente, sembra che la strategia russa sia quella di accerchiare Pokrovsk, tagliando le linee di rifornimento ucraine e bloccando le vie di fuga.

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Trump ''considererà seriamente'' la possibilità per gli Usa di lasciare la Nato e ridurre aiuti a Kiev

Trump: negoziati senza adesione alla NATO, mentre l'Alleanza spinge per prolungare la guerra

La Nato dichiara guerra a Mosca, Pechino e Trump

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos