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Tra le priorità i rapporti di frontiera con Usa, lavoro e lotta alla criminalità organizzata

Claudia Sheinbaum è la nuova presidente del Messico. Per la prima volta è una donna a ricoprire questo incarico in 200 anni di esistenza della Repubblica, con il 58 per cento dei voti. “Non arrivo sola (a questo ruolo), ci arriviamo tutte", ha detto Sheinbaum nel primo discorso dopo i risultati preliminari che la vedevano vincitrice, citando "le donne, le cittadine e le antenate" della storia del Paese. Candidata di sinistra con la coalizione "Continuiamo a fare la storia”, Sheinbaum si insedierà ufficialmente il prossimo primo ottobre prendendo il posto del presidente uscente, Andres Manuel Lopez Obrador. Prima di questo incarico, Sheinbaum è stata portavoce e assessore all'ambiente di Città del Messico, quando il primo cittadino era proprio Lopez Obrador. Da qui il suo essere “erede politico”.
Il programma e la campagna elettorale di Sheinbaum sono stati segnati dalla continuità dichiarata verso il progetto di Obrador, la cosiddetta "Quarta trasformazione" (4T), un insieme di cambiamenti sociali ed economici. Tuttavia, la neo-presidentessa è ritenuta anche capace di aggiungere la propria impronta al programma elettorale, soprattutto in temi attuali come la sicurezza, la parità di genere e la transizione energetica.
La presidente si insedia in un momento delicato per il Paese. Queste elezioni, infatti, sono state contrassegnate da un dilagante bagno di sangue da parte di gruppi criminali che hanno ucciso decine di candidati locali. Per questo motivo, Sheinbaum ha deciso che si occuperà con particolare attenzione alla criminalità "affrontandone le cause", promuovendo "zero impunità” e incrementando la vigilanza, i salari agli agenti di polizia e consolidando la Guardia nazionale.
L’ultima vittima della criminalità organizzata si chiama Yolanda Sánchez Figueroa, sindaca di Cotija, una città del Messico Occidentale, uccisa 24 ore dopo l'elezione di Claudia Sheinbaum come Presidente. Lo riportano i media locali. Secondo le prime informazioni, la sindaca è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nei pressi della piazza principale di Cotija. Nel 2023, Sánchez Figueroa era stata rapita nel comune di Zapopan e poi rilasciata giorni dopo. "Per individuare i responsabili dell'incidente è stata avviata un'operazione di sicurezza coordinata con le agenzie federali", si legge sul profilo X del governo dello stato Casabella di Michoacán.
Per quanto riguarda gli affari internazionali - l’altro punto fondamentale di questa corsa presidenziale assieme al narcotraffico - Sheinbaum ha detto che il suo sessennio sarà caratterizzato da "una politica estera basata sui principi costituzionali, il non interventismo, la cooperazione allo sviluppo e l'autodeterminazione dei popoli, per la costruzione di pace". Con gli Stati Uniti, il Paese più vicino e principale partner economico, il Messico di Sheinbaum manterrà "una relazione di amicizia, rispetto mutuo e uguaglianza", ha dichiarato la presidente eletta, ribadendo che "difenderemo sempre i messicani che si trovano dall'altra parte della frontiera" e facendo capire che si porrà come nazione alla pari e non in condizione di dipendenza dagli Stati Uniti.
La gestione della frontiera sarà uno dei temi centrali nei rapporti con la Casa Bianca, con la posizione del Messico tesa all'assicurare protezione e assistenza umanitaria e a fornire sostegno ai Paesi d'origine. In un'intervista a BBC, Sheinbaum ha affermato di sentirsi pronta a dialogare sia con Joe Biden che con Donald Trump, "come ha fatto Lopez Obrador", e a insistere con entrambi che "la migliore politica (per l'immigrazione) è la cooperazione allo sviluppo". Ad attendere la presidente eletta, poi, il rinnovo del trattato economico T-Mec con Stati Uniti e Canada nel 2026, che dovrebbe svolgersi senza particolari problemi nonostante la presenza di alcuni elementi più critici come i prodotti modificati geneticamente e il settore energetico.

Foto © Gabriela Malagon/Secretaría de Cultura Ciudad de Méxic

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