
L'intervista del candidato indipendente alla Casa Bianca
"Perché dico che il caso contro la CIA per quanto riguarda l'assassinio di mio zio è al di là di ogni ragionevole dubbio?" Perché ci sono "un milione di documenti che mostrano che Lee Harvey Oswald era una risorsa della CIA".
Sono state queste le parole del candidato indipendente alla Casa Bianca Robert Kennedy Jr. in un’intervista rilasciata sulla piattaforma canadese Rumble.
"La Commissione Warren non lo sapeva, e Dulles (all'epoca dei fatti ex capo della Cia) si è assicurato che non lo sapessero".
Jim Douglas, ha continuato, "ha scritto un libro chiamato l'Innominabile (JFK and the Unspeakable: Why He Died and Why It Matters, ndr) che "penso sia il miglior libro scritto su questo". Subito dopo l'omicidio dello zio, Robert Kennedy ha raccontato di aver assistito alla telefonata del padre al responsabile della CIA a Langley: "E gli disse, i tuoi ragazzi hanno fatto questo? La chiamata successiva è stata a Harry Ruiz, che era un rifugiato cubano che conoscevo bene, che era una presenza costante nella nostra casa.
Mio padre chiamò Harry Ruiz e disse a Harry Ruiz, hanno fatto questo i tuoi ragazzi? Perché i Cubani in quel momento si erano rivoltati contro la mia famiglia e li odiavano e sentivano che erano traditori perché non li avevano salvati sulla spiaggia" nell'episodio ricordato con il termine 'la baia dei Porci'.
"E poi la terza conversazione - ha raccontato - che ha avuto quella mattina: ero stato portato a casa dalla scuola Sidwell Friends quando mio zio fu sparato. E sono arrivato allo stesso tempo di John McCone, che era il direttore della CIA in quel momento. E mio padre lo ha portato a fare una passeggiata nel cortile e gli ha detto la stessa cosa. È stata la CIA a fare questo? Il primo istinto di mio padre era un buon istinto. Infatti poi si è scoperto che era la CIA che aveva ucciso suo fratello".
L'Ucraina è vittima della politica degli Stati Uniti
"L'Ucraina oggi è vittima dell'aggressione statunitense". "Ci hanno venduto il fatto che fosse una guerra umanitaria, e l'hanno venduta usando queste narrazioni: che Putin è la figura malvagia tipo Hitler o Saddam Hussein, chiunque sia e che noi siamo i buoni e che è una guerra umanitaria". Il presidente ucraino Zelensky è stato "circondato da noi neocon, tra cui, in modo più prominente, Victoria Nuland, ed è lei che ha orchestrato il fatto che gli Stati Uniti si siano allontanati da tutti questi trattati nucleari e tutte le sue professioni di pace improvvisamente scompaiono".
Gli Stati Uniti, ha continuato Kennedy, hanno prestato gli "ultranazionalisti all'interno dell'Ucraina" per "iniziare a rispondere militarmente invece di andare al tavolo con i russi". Ora, ha ripreso, questa è "una guerra che ha l'obbiettivo di sbarazzarsi di Putin" e "degradare l'esercito russo in modo che non siano capaci di combattere da nessun'altra parte del mondo". Ma a perdere non è la Russia: "L'Ucraina ha perso più di 300.000 soldati. C'è il 60% di disoccupazione. L'infrastruttura del paese è stata distrutta. I russi stanno uccidendo gli ucraini a un tasso probabilmente di circa sette a uno perché hanno un vantaggio di artiglieria di dieci a uno. Questa è una guerra in cui l'Ucraina è stata resa vittima non solo dalla Russia ma anche dal governo degli Stati Uniti".
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