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putin trumpdi Americo Mascarucci
Durante un incontro alla Casa Bianca con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Sergei Kislak, il presidente statunitense Donald Trump avrebbe rivelato informazioni di intelligence altamente riservate riguardanti l’Isis. Lo ha scritto il Washington Post rivelando di avere ricevuto conferme più che attendibili. Trump ha però smentito. Ma perché Trump avrebbe rivelato questi segreti a Mosca? Quale interesse avrebbe avuto? E c'è chi parla apertamente di un complotto anti-Trump. Intelligonews lo ha chiesto al giornalista Giulietto Chiesa esperto di scenari geopolitici.

E' bufera su Trump, accusato di aver rivelato segreti militari riservati ai russi. Possibile che il presidente Usa sia stato così sprovveduto? Oppure si è in presenza di una fake news?
"E' una parte dello stillicidio quotidiano messo in atto contro Trump per creare le condizioni di una sua messa in stato d'accusa, il classico impeachment. Ci sono forze negli Stati Uniti che cercano di far passare l'idea, tanto in America che nel mondo, che Donald Trump sia un traditore del popolo americano. Questa sarà l'accusa che sarà formulata contro di lui. Credere a queste illazioni significa essere dei totali ingenui perché soltanto l'ingenuità a mio giudizio potrebbe accreditare notizie del genere. E' l'ennesima prova dell'esistenza di uffici demandati a svolgere questo ruolo, uffici eversivi che puntano a far cadere il presidente democraticamente eletto".

E questo perché?
"Perché non fa parte delle lobby che hanno governato l'America negli ultimi 20 anni. E' un uomo uscito da un'altra linea di pensiero e da una forte emozione popolare. L'imperialismo americano vuole il potere assoluto, non accetta corpi estranei".

Sempre dagli Usa sono arrivate nuove accuse ad Assad: si dice che uccida gli oppositori politici e faccia poi sparire i corpi bruciandoli nei forni crematori. E' possibile una cosa del genere?
"Ma per favore! Questa è la strategia di creazione del nuovo Hitler che abbiamo già visto in diverse occasioni: contro Milosevic in Serbia per esempio, contro Saddam Hussein in Iraq, e contro Putin in Russia. Si crea il mostro per convincere l'opinione pubblica della pericolosità del nemico da abbattere. Adesso tocca ad Assad. Questa è una forma di indottrinamento di massa per creare nelle menti facilmente influenzabili associazioni fra i mostri di ieri, Hitler per l'appunto, e i presunti mostri di oggi, quelli che danno fastidio all'America".

Pare inoltre che dietro il massiccio attacco hacker dello scorso week-end che ha interessato diversi paesi del mondo vi sarebbe l'ombra della Corea del Nord. Anche in questo caso la rivelazione sarebbe arrivata da fonti americane. Ci crede?
"La vicenda dimostra l'assurdità di tutte le accuse mosse fino ad oggi riguardo all'origine russa degli attacchi hacker. Accuse ridicole. Questi sono tutti attacchi occidentali e sempre pilotati da centrali specializzate per diffondere false notizie fuorvianti dell'opinione pubblica. In questo caso è una piccola dimostrazione di come si possa facilmente bloccare in Occidente l'intero sistema sanitario della Gran Bretagna, quindi un paese alleato. Non credo alla pista della Corea del Nord. Lo ripeto, sono tutte operazioni psicologiche legate a costruire nell'opinione pubblica l'immagine del nemico da abbattere".

Putin intanto ha avvertito gli Usa: "Giù le mani da Kim Jong". Che significa? Che la Russia ora difende il regime nord-coreano?
"Putin farà di tutto perché la situazione non degeneri in un conflitto. La Russia non ha interesse a questo conflitto e farà di tutto sul piano diplomatico. E' evidente come il conflitto con la Corea del Nord sia servito agli Usa per espandere la propria presenza militare, nucleare ed atomica, nel Pacifico. Putin, così come la Cina, lo hanno capito e non possono certo accettare di vedere le navi americane cariche di armi nucleari avvicinarsi ai propri confini".

Tornando in Italia, è polemica sull'annunciata sospensione dello sbarco dei migranti in Sicilia nei giorni del G7 di Taormina. Il tutto dopo aver sempre ribadito che è impossibile fermare gli sbarchi. Forse i potenti non devono vedere quello che accade sull'Isola ancora di più dopo quanto emerso ieri con gli arresti sul Cara di Crotone e i legami della 'ndrangheta con le associazioni impegnate sul fronte dell'accoglienza?
"Il fenomeno dell'immigrazione di massa è stato appositamente creato. All'inizio di tutto c'è il libero flusso di capitali e la globalizzazione come voluta dall'America e dall'Occidente. Negli ultimi due, tre anni su questo si sono inserite operazioni politiche precise. In prima linea anche il signor Soros e i suoi interessi. Oggi assistiamo al paradosso di vedere il Presidente del Consiglio Gentiloni riceverlo con tutti gli onori. Trattandosi di operazioni politiche, a mio giudizio personali e non europee, mi pare evidente che sostenere l'impossibilità di fermare gli sbarchi sia la più colossale delle menzogne. Oggi ne abbiamo la conferma".

Tratto da: intelligonews.it

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