Con grande dolore abbiamo appreso della morte di Tymbektoden Arara (in foto), a poche settimane dal suo forte discorso all’ONU. Tymbektoden - leader del popolo Arara del Territorio indigeno di Cachoeira Secha/Iriri, in Brasile - aveva ricevuto diverse minacce di morte. Per questo e per l’estrema violenza presente nell’area, chiediamo che vengano avviate indagini approfondite e che le comunità Arara siano protette per prevenire nuovi crimini.
Gli omicidi dei leader indigeni devono finire e questo potrà avvenire solo se sarà contrastata, in modo serio e definitivo, l’impunità verso i crimini contro le vite e le terre indigene. Le indagini sulla morte di Tymbektoden sono condotte dalla Polizia Federale dello stato del Pará. Tymbektoden è stato trovato morto in un fiume, apparentemente per annegamento, il 14 ottobre, ovvero 16 giorni dopo il suo intervento al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, dove aveva denunciato l’invasione del territorio del popolo Arara. Nel territorio indigeno di Cachoeira Seca c’è una forte presenza di trafficanti di legname. I dati dell’INPE evidenziano che tra il 2007 e il 2022 sono stati disboscati 697 km2 di foresta. Secondo quando raccontato da una persona che lo accompagnava, mentre era all’ONU Tymbektoden aveva ricevuto un audio con minacce da parte di imprenditori agricoli locali. Al ritorno in Brasile, Tymbektoden e un altro leader Arara sono stati scortati al villaggio dalla Forza nazionale di pubblica sicurezza. La morte è avvenuta circa due giorni dopo la partenza degli agenti.
Tratto da: facebook.com
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