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Save the Children: a rischio salute bambini per sisma. Recuperato il corpo del calciatore ghanese Christian Atsu

Ha superato i 45 mila morti il bilancio delle vittime del terremoto del 6 febbraio in Turchia e in Siria, secondo un ultimo bilancio pubblicato sul sito della Reuters. Bilancio destinato ad aumentare ulteriormente, con numerosi dispersi ancora sotto le macerie di 264 mila edifici distrutti. Le vittime in Turchia sono 39.672, 5.800 in Siria, da dove da giorni non si hanno notizie. Ieri tre persone sono state estratte vive dalle macerie e nelle moschee di tutto il mondo si è pregato per i morti nel terremoto, molti dei quali non hanno potuto ricevere i riti di sepoltura data l'enormità del disastro. Oggi altre tre persone sono state trovate vive sotto le macerie di un edificio crollato a Hatay, nel sud della Turchia, tredici giorni dopo il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il Paese e la Siria il 6 febbraio. Un bambino è tra i tre sopravvissuti estratti dalle macerie 296 ore dopo il terremoto, ha riferito l'emittente privata turca Ntv.
Sempre questa mattina è stato estratto il corpo del calciatore ghanese Christian Atsu, ritrovato tra le macerie della sua casa a Hatay, in Turchia, distrutta dal sisma. A confermarlo è stato l'agente del calciatore Nana Sechere. "Devo annunciare con grande rammarico che, purtroppo, il corpo di Christian Atsu è stato recuperato questa mattina", ha scritto Sechere attraverso il suo account su Twitter, in cui ha presentato le sue "profonde condoglianze alla famiglia e ai suoi cari". "Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutti per le loro preghiere e il loro sostegno", ha detto, prima di chiedere "il rispetto per la privacy della famiglia in questi momenti difficili". La squadra di calcio Hatayspor, per la quale giocava, ha fatto sapere che la salma del calciatore sarà presto inviata nella sua città natale in Ghana per i funerali. "Non ti dimenticheremo, Atsu. La pace sia con te, bella persona. Non ci sono parole per descrivere la nostra tristezza", ha sottolineato. In passato Atsu aveva giocato per il Málaga, il Chelsea e il Newcastle. La conferma della morte di Atsu arriva dopo che in un primo momento si era creduto che si fosse salvato, come era stato erroneamente annunciato il 7 febbraio dal vicepresidente del club, Mustafá Ozar.

Save the Children: a rischio salute bambini per sisma
La salute mentale e il benessere di 7 milioni di bambini sono a rischio dopo i devastanti terremoti della scorsa settimana in Turchia e in Siria. Gli psicologi dicono che alcuni mostrano segni di grave disagio, inclusi incubi, aggressività o chiusura. Lo afferma Save the Children, l'Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro. Circa 23 milioni di persone sono state colpite dai terremoti in Turchia e in Siria, tra cui almeno 7 milioni di bambini, molti dei quali hanno assistito alla morte di amici e familiari davanti ai loro occhi. Altri sono rimasti sepolti sotto le macerie delle loro case crollate. Molti non hanno ancora un posto sicuro dove andare. I bambini che hanno vissuto eventi estremamente angoscianti o stress ripetuti hanno maggiori probabilità di avere impatti di lunga durata per mesi o addirittura anni a venire, a meno che non venga fornito urgentemente supporto per la salute mentale e psicosociale insieme agli aiuti umanitari

Missione italiana conclusa, ritornano i vigili del fuoco
Partirà stasera dagli aeroporti di Adana e Hatay il secondo contingente di 46 vigili del fuoco italiani impegnati in Turchia per il soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. L'operazione, coordinata dal Dipartimento di protezione civile, nell'ambito del Meccanismo europeo di protezione civile, era iniziata il 6 febbraio con l'invio del primo contingente, che ha operato ad Antiochia fino al 12 febbraio, quando e' stato sostituito dal secondo contingente di vigili del fuoco oggi al rientro. I due team hanno operato su indicazione dell'autorità locale nella città di Antiochia, devastata dal sisma, riuscendo a salvare due ragazzi, estratti l'8 febbraio dalle macerie di due palazzine crollate.
Pesante il bilancio degli interventi, con 24 corpi senza vita, tra cui otto bambini tra i 4 e i 9 anni, recuperati da una palazzina di sette piani completamente crollata ad Antiochia. Turni con rotazione ogni otto ore hanno garantito il soccorso senza sosta 24 ore su 24. Una situazione difficile, dal punto di vista operativo e anche emotivo, quella affrontata, anche per l'enorme richiesta di aiuto da parte della popolazione turca duramente colpita, che ha mostrato in tutto il periodo la propria riconoscenza ai vigili del fuoco italiani. Su mandato dell'Onu, i vigili del fuoco italiani hanno svolto il ruolo di coordinamento delle squadre internazionali Usar degli altri Paesi che hanno operato nella zona di Antiochia. La struttura di coordinamento italiana, supportata nell'incarico da Cina, Gran Bretagna e Oman, ha provveduto a inviare sui siti di intervento i team in base alle priorità scaturite dalla lettura di dati e informazione raccolte sul posto. I vigili del fuoco hanno partecipato anche all'individuazione e al recupero del connazionale disperso nella città di Kahramanmara ed hanno contribuito all'allestimento ad Antiochia dell'ospedale da campo messo a disposizione dalla Regione Piemonte per dare supporto alle strutture locali. L'arrivo in Italia a bordo di due velivoli Atr 72 della Guardia di Finanza, che partiranno dallo scalo di Hatay, e di un Boeing 767 dell'Aeronautica Militare, che partirà dall'aeroporto di Adana, e' previsto tra stasera e domattina negli aeroporti militari di Pisa e Pratica di Mare.

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