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di AMDuemila
Allarme Greenpeace: “Potrebbe provocare una grande dispersione di radioattività”

Mentre il mondo intero è alla prese con la pandemia del Covid-19, in Ucraina, da sabato sera, si combatte contro un incendio boschivo scoppiato nei pressi di Chernobyl, teatro del peggior incidente nucleare della storia. Due aerei, un elicottero e circa 100 vigili del fuoco, sono impegnati nel tentativo di domare le fiamme che sono arrivate nei pressi della centrale. Ma non è questo l'aspetto più grave. Perché adesso è anche allarme radiazioni. “Ci sono brutte notizie. Le radiazioni sono sopra la norma nel luogo dell'incendio”, ha scritto Yegor Firsov, il presidente ad interim dell'Ispettorato Ecologico ucraino, su Facebook. I servizi di emergenza, che sono subito intervenuti sul luogo per domare l’incendio, hanno segnalato alcune “difficoltà”, proprio a causa dell’aumento delle redazioni nell’aria, anche se le fiamme appaiono circoscritte. Secondo il presidente l’incendio ha interessato un'area di 100 ettari, l'equivalente di 180 campi di calcio, e 20 ettari si trovano nella cosiddetta Zona di Esclusione di Chernobyl, che si estende per un raggio di 30 chilometri attorno alla centrale ed è notevolmente contaminata dal terribile incidente nucleare del 1986. “Il fuoco - ha spiegato - si è diffuso nella zona di Chernobyl in un'area di 20 ettari, ma nel complesso stanno bruciando oltre 100 ettari. Come spesso accade, prima qualcuno ha incendiato l'erba e poi il fuoco ha raggiunto gli alberi”. L'impianto venne chiuso nel 2000, dopo il disastro del 1986, che diffuse una nube tossica su gran parte dell'Europa. Dal 2016, è stata installata una gigantesca cupola protettiva nel quarto reattore, dove si verificò l'esplosione. La popolazione non è autorizzata a risiedere nella zona per un raggio di 30 chilometri.
Ancora oggi la foresta continua a bruciare. I soccorsi stanno cercando di spegnere i due incendi scoppiati sabato nella zona di esclusione attorno alla centrale nucleare. I vigili del fuoco hanno informato di aver localizzato uno dei due, in un'area di circa 5 ettari, mentre il secondo copre circa 20 ettari. Per spegnere il fuoco vengono usati anche dei Canadair. Come hanno riferito le autorità ucraine, il livello di radiazione sono più alti nel normale, mentre quelli nella capitale Kiev a circa 100 chilometri di distanza rientrano nella norma. Nella zona di esclusione, vasta circa 2.600 chilometri quadrati, vivono circa 200 persone che hanno rifiutato di obbedire all'ordine di andarsene.

In foto: un contatore Geiger misura la radioattività aumentata di 16 volte dopo gli incendi (© Afp)

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