a cura del Collettivo 3,32 L'Aquila
Mentre è in azione la macchina dei primi soccorsi, occorre prepararsi per il lungo e difficile "DOPO". Un decalogo prezioso che nasce dall'esperienza del sisma del 2009
L'Aquila ha insegnato anche questo:
1) Non disperdetevi come comunità e non fatevi mettere gli uni contro gli altri;
2) Restate in sicurezza, ma non lasciatevi allontanare dalle vostre case e dalle vostre proprietà;
3) Non fatevi rinchiudere in campi recintati con la scusa di essere protetti;
4) Mantenete la vostra consapevolezza e autonomia;
5) Vi convinceranno che non siete autosufficienti e proveranno a ospedalizzarvi: non lo permette! Ogni gesto quotidiano deve restare vostro;
6) Non fatevi raccontare dai media quello che vi succede, siate protagonisti dell'informazione e diffondetela voi, i mezzi non mancano;
7) Chiedete da subito controllo e trasparenza sulla gestione di tutto quello che vi riguarda: solidarietà, aiuti, fondi ecc.
8) Fate che l'emergenza non diventi lungodegenza: ai commissari fa comodo, alla vostra comunità no;
9) Pretendete di partecipare da subito a ogni scelta sul vostro futuro;
10) Non lasciate devastare il vostro territorio con la scusa della ricostruzione.
Insomma, nonostante tutto quello che vi diranno sulla solidarietà, ricordatevi che per qualcuno il terremotato è da spolpare: occhio a sciacalli e avvoltoi!
(decalogo del terremotato e della terremotata consapevole - Collettivo 3,32 L'Aquila)
Tratto da: https://www.facebook.com/massacriticanapoli/posts/1598646457094790.