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È salito ad almeno 158 il numero dei morti causati dall'ondata maltempo che ha colpito la Spagna nelle ultime 48 ore, in particolare la comunità autonoma di Valencia. A riferirlo sono stati i servizi di soccorso presenti sul territorio. Oltre alla regione di Valencia, il maltempo ha causato almeno un morto in Andalucia e due in Castilla-La Mancha, mentre oggi è in allerta arancione anche la zona meridionale della Catalogna e in particolare il delta dell'Ebro. Il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore dato che sono ancora decine le persone che risultano al momento disperse.
Al sentimento di commozione generale nel Paese, sancito dai tre giorni di lutto annunciati dal presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, a presto fatto seguito un coro di polemiche politiche riguardo la gestione dell'emergenza, che coinvolgono non solo i partiti ma anche i rapporti tra Madrid e le comunità locali. Sanchez si è recato oggi nella regione, visitando il Centro di coordinamento delle emergenze a Valencia, insieme al presidente della comunità locale, Carlos Mazon, esponente del Partito popolare (Pp). Il capo del governo ha ringraziato i soccorritori che si sono attivati per mettere in salvo gli abitanti e ha sottolineato l'importanza del lavoro della Protezione civile e del settore pubblico in generale nella gestione delle emergenze. "La priorità in questo momento e' trovare le vittime, i dispersi, placare l'angoscia delle famiglie e in secondo luogo mettere a disposizione tutte le risorse economiche dello Stato per la ricostruzione e il recupero della normalità il prima possibile. Per qualsiasi altra risorsa di cui abbiano bisogno, il governo spagnolo e' qui. Non lasceremo il popolo valenciano da solo", ha aggiunto Sanchez, consapevole della necessità di dare risposte quanto prima a fronte della situazione catastrofica che le alluvioni lasceranno nel territorio di Valencia e della regione.
Il governatore Mazon ha espresso apprezzamento per la presenza del premier, sottolineando l'importanza del coordinamento in questo momento. Ha annunciato un fondo di 250 milioni di euro per supportare le persone colpite dall'inondazione, suddiviso in quattro aree principali per garantire un impatto rapido e non burocratico, in linea con gli aiuti statali. Sono previsti contributi minimi di seimila euro per riparare le abitazioni, acquistare mobili e affrontare le prime necessità, oltre a un pacchetto di assistenza sociale dedicato alle persone non autosufficienti e vulnerabili.
Il leader dell'opposizione, Alberto Nunez Feijoo, ha difeso la gestione dell’emergenza del governatore Mazon, attribuendo però parte delle responsabilità all'autorità centrale di Madrid, in quanto l’Agenzia meteorologica è di competenza statale. Feijoo ha lodato la collaborazione tra presidenti di regione e sindaci, pur evidenziando una distanza politica dal governo, con visite separate da quelle del premier Sanchez. Intanto, il ministro dei Trasporti ha annunciato che il servizio di treni ad alta velocità tra Madrid e Valencia resterà sospeso per almeno due settimane a causa dei danni dell’alluvione.

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