Gli Stati Uniti hanno deplorato la decisione della Cina di sospendere le discussioni bilaterali sul controllo delle armi e la non proliferazione nucleare, giudicando che cio' aumenti il rischio di una "corsa agli armamenti". Questa decisione e' "deplorevole", ha detto alla stampa il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, ritenendo che questo "approccio minacci la stabilita' strategica". La Cina ha precisato che la sua decisione di sospendere tali colloqui era una rappresaglia per le vendite di armi da parte di Washington a Taiwan. Pechino considera Taiwan una provincia, sebbene non controlli questo territorio insulare amministrato da un governo democraticamente eletto. "Purtroppo, sospendendo queste consultazioni, la Cina ha scelto di non proseguire gli sforzi che permetterebbero di gestire i rischi strategici ed evitare costose corse agli armamenti", ha affermato il portavoce, rammaricandosi del fatto che la Cina abbia "scelto di seguire l'esempio della Russia". Ha inoltre sottolineato che gli Stati Uniti hanno rafforzato "la difesa dei nostri alleati e partner nell'Indopacifico di fronte alle minacce cinesi che pesano sulla loro sicurezza". Colloqui sul controllo delle armi, che non erano stati resi pubblici, si sono tenuti lo scorso novembre tra le due prime potenze mondiali. In un rapporto richiesto dal Congresso degli Stati Uniti, il Pentagono ha stimato lo scorso ottobre che la Cina stava sviluppando il suo arsenale nucleare piu' velocemente di quanto gli Stati Uniti avessero previsto.
Usa-Cina: Pechino sospende discussioni su nucleare
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- AMDuemila