Gli Stati Uniti hanno messo il veto su una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu presentata dall'Algeria che chiedeva un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. Tredici Paesi hanno votato a favore della bozza, mentre il Regno Unito si è astenuto. "Un voto a favore di questo progetto di risoluzione è un sostegno al diritto alla vita dei palestinesi. Al contrario, votare contro implica un'approvazione della brutale violenza e delle punizioni collettive inflitte loro", aveva dichiarato davanti al Consiglio di Sicurezza l'ambasciatore algerino all'Onu, Amar Bendjama.
Niente da fare. Per la terza volta gli Stati Uniti hanno usato il loro diritto di veto all'Onu dall'inizio del conflitto tra Israele e il movimento islamista palestinese di Hamas.
Gli Stati Uniti hanno anticipato già sabato di non sostenere la bozza presentata dall'Algeria, per timore che questa avrebbe potuto mettere a rischio i colloqui in corso tra i rappresentanti di Usa, Egitto, Israele e Qatar per una nuova pausa umanitaria nella Striscia di Gaza, funzionale alla liberazione degli ostaggi che sono ancora nelle mani di Hamas. Anticipando il veto di oggi, l'ambasciatrice Usa all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, ha affermato che le azioni del Consiglio dovrebbero "aiutare, e non ostacolare, queste importanti trattative: e riteniamo che la bozza" presentata dall'Algeria "possa avere un impatto negativo". La diplomatica statunitense ha aggiunto che un cessate il fuoco immediato e senza condizioni, senza "chiedere ad Hamas di liberare gli ostaggi, non porterebbe una pace duratura".
Gli Stati Uniti hanno anche presentato una bozza di risoluzione alternativa, in cui la dicitura "cessate il fuoco immediato" viene sostituita con il termine "temporaneo". Nel testo, Washington si oppone anche ad una operazione militare israeliana su larga scala nella città di Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, che attualmente ospita oltre un milione di rifugiati in fuga dal conflitto. Finora, gli Usa hanno sempre evitato di sostenere apertamente un cessate il fuoco, preferendo invece chiedere una "pausa umanitaria" per consentire la liberazione degli ostaggi e il rafforzamento degli aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese. Il nuovo testo è quindi espressione della frustrazione del governo federale statunitense nei confronti dell'esecutivo del premier israeliano, Benjamin Netanyahu.
Foto © Imagoeconomica
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Veto Usa alla risoluzione araba per ''cessate il fuoco immediato'' a Gaza
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