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L'agenzia avrebbe ignorato del tutto denunce e segnalazioni sino all'arresto del magnate nel 2019

Oltre una decina di vittime del magnate newyorkese Jeffrey Epstein (morto in circostanze poco chiare in carcere il 10 agosto 2019) hanno intentato causa al governo degli Stati Uniti ieri, accusando il Federal Bureau of Investigation (Fbi) di aver ignorato per due decenni i traffici sessuali del milionario, morto in carcere nel 2019. Le vittime, tutte anonime, affermano che l'Fbi disponesse sin dal 1996 di informazioni credibili in merito ai traffici di Epstein, che negli anni hanno coinvolto diverse personalità note. L'agenzia, però, avrebbe ignorato del tutto denunce e segnalazioni sino all'arresto di Epstein per traffico sessuale nel 2019, un mese prima del suo suicidio in una cella in circostanze tuttora controverse. "Come conseguenza diretta della negligenza dell'Fbi, le querelanti hanno continuato a subire traffici sessuali, abusi, stupri, torture e minacce", afferma la causa legale, che chiede di "chiarire una volta per tutte il ruolo dell'Fbi nella rete criminale di traffici sessuali di Epstein".
Il mese scorso centinaia di pagine di documenti a carico del finanziere di Manhattan state diffuse diffusi pubblicamente negli Stati Uniti. I documenti includono in tutto quasi 200 nomi, tra cui alcune delle vittime di Epstein e personaggi di spicco nel mondo degli affari, della politica e dei media che frequentavano il milionario e che hanno visitato la sua isola privata. La prima serie di documenti non sembra contenere rivelazioni clamorose: molte delle informazioni in essi contenute erano già state divulgate attraverso resoconti mediatici e altri procedimenti giudiziari nel corso degli ultimi anni. I documenti contengono estratti di deposizioni a carico di Ghislaine Maxwell, collaboratrice e amante di Epstein che è accusata di aver procacciato donne anche minorenni poi sottoposte ad abusi sessuali. Tra i documenti ci sono anche deposizioni di Johanna Sjoberg e Virginia Giuffre, che hanno accusato il principe Andrea d'Inghilterra, uno dei frequentatori di Epstein, di violenze sessuali. Le trascrizioni delle deposizioni includono riferimenti a diversi nomi noti, come già riportato in precedenza, tra cui l'ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton.
Stando ai documenti sinora divulgati, citati dall'emittente britannica "Sky News", Epstein avrebbe registrato dei filmati a sfondo sessuale con protagonisti il principe Andrea, Bill Clinton e Richard Branson. Il duca di York, l'ex presidente degli Stati Uniti e il fondatore del gruppo Virgin sarebbero stati filmati dal controverso imprenditore statunitense accusato di traffico di minori a scopo di sfruttamento sessuale.
La polizia britannica ha fatto sapere il mese scorso di non aver avviato alcuna indagine dopo che il duca di York, il principe Andrea, è risultato tra le numerose persone indicate come complici di Epstein. Tali documenti giudiziari rivelano decine di complici di Epstein, e dettagliano le accuse di abusi sessuali nei confronti dell'esponente della famiglia reale. In una dichiarazione ufficiale, la Polizia metropolitana britannica ha affermato: "Siamo a conoscenza della pubblicazione dei documenti giudiziari relativi a Jeffrey Epstein. Come con ogni questione, se ci fossero nuove informazioni rilevanti, le valuteremo. Non è stata avviata alcuna indagine". In precedenza è stato reso noto che il movimento antimonarchico britannico Republic ha sporto denuncia contro il principe Andrea per abusi sessuali.

Fonte: Agenzia Nova

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