Il segretario generale dell’Alleanza: non c’è abbastanza potenza per ottenere i risultati desiderati
La situazione militare per Kiev volge al peggio. Ad ammetterlo questa volta è anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che, questo sabato, ha riconosciuto la necessità di prepararsi a cattive notizie sull’Ucraina, sollecitando tuttavia la continuazione del sostegno per continuare la guerra per procura contro la Russia.
“Le guerre si sviluppano in fasi… Dobbiamo sostenere l’Ucraina sia nei momenti buoni che in quelli cattivi. Dovremmo essere preparati anche alle cattive notizie”, ha detto Stoltenberg all’emittente tedesca ARD, riconoscendo che Kiev non è stata in grado di “spostare la linea del fronte”.
In precedenza aveva sostenuto che il Paese stava avendo un certo successo perché stava infliggendo pesanti perdite alla Russia, sebbene si trovi attualmente ad affrontare una grave carenza di uomini e mezzi.
A ciò è da aggiungersi l’imminente esaurimento dei fondi a supporto dello sforzo bellico. Una situazione critica a tal punto che l’amministrazione americana ha inviato al Congresso, il 4 dicembre, un avvertimento urgente sulla necessità di approvare decine di miliardi di dollari di assistenza militare ed economica all’Ucraina, affermando che le operazioni di resistenza all’invasione russa potrebbero fermarsi in assenza di nuovi aiuti.
La direttrice dell’Ufficio per la gestione e il bilancio, Shalanda Young, nel merito, ha avvertito che gli USA esauriranno i fondi per inviare armi e assistenza all’Ucraina entro la fine dell’anno, specificando che ciò “paralizzerà il Paese europeo sul campo di battaglia”. In precedenza Biden aveva cercato l’approvazione di un pacchetto di circa 100 miliardi di dollari per l’Ucraina ed Israele, ma ha incontrato resistenze al congresso, dove si sta intensificando lo scetticismo nel drenare ulteriori risorse in un buco nero senza possibili svolte concrete in grado di destabilizzare la Russia. Nel frattempo, la Camera, controllata dai repubblicani, ha approvato, il 2 novembre, un pacchetto di assistenza separato per Israele, dal valore di 14,5 miliardi.
Dall’inizio del conflitto russo-ucraino, il Congresso ha destinato 111 miliardi di assistenza a Kiev, compresi 67 miliardi di dollari per finanziamenti militari, 27 miliardi per assistenza economica e civile e 10 miliardi per aiuti umanitari. Per Young l’insieme di tali fondi, eccetto circa il 3% di quelli militari, è stato esaurito a metà novembre.
I commenti di Stoltenberg sono arrivati dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto alla Associated Press che la controffensiva si è rivelata un fallimento. “Volevamo risultati più rapidi. Da questo punto di vista, purtroppo, non abbiamo ottenuto i risultati sperati. E questo è un dato di fatto", ha affermato.
Nonostante l’insuccesso, Zelensky ha affermato che non “si tirerà indietro” e che il conflitto sta entrando in una seconda fase. “Non c’è abbastanza potenza per ottenere i risultati desiderati più velocemente. Ma questo non significa che dobbiamo arrenderci”, ha affermato il leader ucraino.
Foto © Imagoeconomica
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