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Taiwan punta a dotarsi di 12 siti compatibili con sistemi missilistici terra-aria Tien-Kung o Sky Bow III entro la fine del 2026, con l'obiettivo di contrastare la potenza dei missili balistici della Cina. È quanto si apprende dalla revisione di bilancio stilata dal ministero della Difesa e inviata al parlamento per l'approvazione. Le indagini condotte dall'Istituto nazionale di scienza e tecnologia di Chung-Shan (Ncisist) hanno evidenziato l'esigenza di un ammodernamento della vecchia generazione di missili TKII in dotazione alle forze armate, molto meno avanzati rispetto a quelli ad uso dell'esercito cinese. Di conseguenza, il ministero della Difesa ha deciso di aggiornare i siti missilistici MIM-23 Hawk e TK II, trasformandoli in 12 siti compatibili con i missili terra-aria sky Bow III.

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