Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Golpe mina gli interessi Occidentali e Tajani si preoccupa del colonialismo russo: “Nuovo colonialismo russo e cinese

E’ scaduto l’ultimatum dell’Ecowas imposto dopo il golpe nigerino del 26 luglio scorso, che ha deposto il presidente Mohamed Bazoum e lasciato il posto al generale Abdourahamane Tchiani, capo della Guardia presidenziale del Niger che ha guidato i golpisti, ora alla guida del Paese africano. Intanto - ha fatto sapere “Il Fatto Quotidiano” -  il Cnsp, l’organo di giunta militare golpista, nel tentativo di contrastare preventivamente un intervento militare per riposizionare Bazoum al potere, ha annunciato la chiusura dello spazio aereo del Paese. “Di fronte alla minaccia di intervento che si fa sempre più evidente dai Paesi vicini - hanno dichiarato i leader del Cnsp - lo spazio aereo del Niger è chiuso fino a nuovo avviso e qualsiasi tentativo di violazione porterà a una risposta vigorosa e istantanea”. Subito dopo, il Cnsp ha fatto sapere di aver posizionato anche un “pre-schieramento per la preparazione dell’intervento in due paesi dell’Africa centrale”, ma senza specificare le località.  Una decisione, quella del Cnsp, che potrebbe essere la diretta conseguenza alla minaccia della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale, che si è detta pronta ad intervenire militarmente per ripristinare l’assetto costituzionale del Niger, anche se alcune fonti militari vicine al Wall Street Journal - ha reso noto Rai News - hanno fatto sapere che l’organizzazione degli stati africani non avrebbe ancora la forza necessaria per partecipare a una simile operazione militare. Pochi giorni fa, i governi di Mali e Burkina Faso hanno espresso pubblicamente la loro solidarietà ai golpisti attraverso una delegazione inviata in Niger. Una mossa che ha preoccupato l’Europa e in particolar modo la Francia, che utilizza più del 50 percento di uranio nigerino per alimentare le proprie centrali nucleari. Difatti, subito dopo il sostegno del Mali e del Burkina Faso ai golpisti del Niger, il Governo parigino ha deciso di sospendere tutte le “azioni di aiuto allo sviluppo e di sostegno al bilancio” anche nei confronti dello Stato burkinabè.

La soluzione secondo Tajani
Dall’Italia, invece, il ministro degli affari esteri Antonio Tajani, nonostante gli interessi che l’Occidente detiene in Africa, in primis quelli francesi, ha precisato che un intervento armato dell’Ue potrebbe sembrare neo colonialismo. “L’unica via è quella diplomatica - ha detto il ministro Tajani ai microfoni del quotidiano “La Stampa” -. L’Europa non può permettersi uno scontro armato, non dobbiamo essere visti come colonizzatori dell’Africa. Dobbiamo continuare a rimandare la guerra il più possibile”. Tajani ha proseguito la sua intervista rilevando il coinvolgimento in Niger dei militari russi della brigata Wagner, che “si stanno muovendo con grande determinazione.” - prosegue - “I golpisti stanno alzando i toni dello scontro con lo spauracchio della Wagner, ma non penso abbiano intenzione di intervenire militarmente. L’infiltrazione del Cremlino si vede anche nella folla nigerina scesa per le strade della capitale: sventola le bandiere russe, c’è una forte propaganda antifrancese e una forte strumentalizzazione da parte di Putin. Ci troviamo di fronte ad un nuovo colonialismo russo e cinese, in tutta la zona, adesso anche in Niger”.

ARTICOLI CORRELATI

Golpe in Niger, il popolo inneggia Putin e Parigi avverte: ''Pronti a rispondere''

Rivolta in Niger, Orsini: ''Ascesa del mito di Putin in Africa''

Mali e Burkina Faso avvertono: ''Intervento in Niger sarebbe dichiarazione guerra contro noi''

Niger: fallisce mediazione Ecowas, tensioni Niamey-Parigi

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos