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Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha auspicato che gli Stati Uniti, dopo oltre 60 anni, possano mettere fine all'embargo con Cuba. "E' il momento di mettere fine all'embargo che dura da 60 anni, senza nessun motivo", ha detto Lula nella conferenza stampa tenuta a Buenos Aires, al termine dell'incontro con l'omologo argentino, Alberto Fernandez. "I cubani non vogliono copiare il modello brasiliano e neanche il modello statunitense. Vogliono un modello loro e nessuno può opporsi", ha aggiunto Lula rimandando all'importanza della Comunità dei Paesi dell'America latina e dei Caraibi (Celac), l'organismo che domani celebra qui il VII vertice e che lui ha contribuito "con orgoglio" a creare, quale unico spazio "realmente latinoamericano, raro esempio di organismo internazionale cui partecipa anche Cuba". Il presidente del Brasile ha in questo senso ricordato la necessita' che, anche oltre il caso dell'Avana, si rispetti "l'autodeterminazione" dei popoli e il diritto delle Nazioni a decidere del loro futuro. "Così come sono contro l'occupazione territoriale che la Russia ha fatto in Ucraina, sono contro molte ingerenze nel processo in Venezuela", ha aggiunto Lula auspicando "entro due mesi" la completa ripresa dei rapporti diplomatici, con l'apertura delle rispettive ambasciate.

Foto d'archivio © Imagoeconomica

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