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E Putin avverte: "Sarà cancellato dalla faccia della terra chi attacca la Russia con armi nucleari"

Il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, teme che i combattimenti in Ucraina possano trasformarsi in una guerra tra la Russia e l'Alleanza atlantica: lo ha affermato lo stesso Stoltenberg in un'intervista all'emittente norvegese NRK pubblicata ieri. Lo riportano i media internazionali. "Se le cose vanno male, possono andare terribilmente male", ha detto Stoltenberg. "È una guerra terribile in Ucraina. È anche una guerra che può diventare una grande guerra a pieno titolo tra la Nato e la Russia. Stiamo lavorando ogni giorno per evitarlo", ha proseguito l'ex primo ministro norvegese sottolineando: "Non c'è dubbio che una guerra vera e propria sia una possibilità". Per questo, è importante evitare un conflitto "che coinvolga più Paesi in Europa e diventi una guerra vera e propria in Europa". 
Le dichiarazioni di Stoltenberg arrivano in un momento delicato. Nella giornata di ieri il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, citato dal New York Times avrebbe affermato che la Russia sta "espandendo" e "modernizzando" il suo arsenale nucleare. Il capo del Pentagono, parlando alla base dell'aviazione americana in Nebraska, ha aggiunto che Mosca ha continuato ad arricchire le scorte di armamenti nucleari, che secondo gli esperti ammonta a seimila testate. Quel numero, dicono fonti militari citate dal quotidiano newyorkese, è sufficiente per distruggere molte volte il mondo. 
Al contempo il presidente russo Vladimir Putin al termine di una riunione in Kirghizistan, 
non ha escluso che la Russia possa inserire nella propria "strategia militare" la possibilità di un attacco nucleare preventivo, con l'obiettivo di "disarmare" i nemici. 
Secondo quanto scritto su Bloomberg, in cui si cita la risposta di Putin ai giornalisti, il presidente ha ammesso che l'ipotesi viene considerata: "ci stiamo pensando", ha detto. In particolare, "se stiamo parlando di un attacco per disarmare i nemici, potremmo utilizzare l'approccio dei nostri partner americani", ha aggiunto riferendosi alla strategia Usa che prevede l'uso di missili ad alta precisione in un'ottica preventiva. Solo due giorni fa, lo stesso capo del Cremlino aveva detto che il rischio di una guerra nucleare sta crescendo definendo l'arsenale atomico russo come "fattore di deterrenza. Ma la strategia russa limita l'uso di tali armi come ultima risorsa in caso di minaccia esistenziale. Quindi ha precisato che qualunque Paese oserà attaccare la Russia con armi nucleari "sarà cancellato dalla faccia della terra".
Sempre a margine dell'incontro Putin ha aggiunto che giungere ad un'intesa sull'Ucraina sarà "inevitabile" pur esprimendo dubbi sulla "fiducia" che Mosca può accordare ai suoi interlocutori. "Come trovare un accordo? Possiamo trovare un'intesa con qualcuno? Con quali garanzie? Questa è ovviamente tutta la questione. Ma alla fine bisognerà trovare un accordo. Ho già detto più volte che siamo pronti a questi accordi, siamo aperti, ma questo ci obbliga a riflettere per sapere con chi abbiamo a che fare" avrebbe aggiunto. 

Foto © Imagoeconomica

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