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I due paesi concordano sul sostegno a Kiev e discutono sull’Inflation Reduction Act e sul Chips Act

Negli scorsi giorni il presidente francese Emmanuel Macron è stato ospite di Joe Biden alla Casa Bianca per ridefinire la pluricentenaria alleanza tra Francia e Stati Uniti. I due politici si sono confrontati su varie questioni.
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, il principale argomento mediatico attuale, le posizioni dei rappresentati dei due paesi trovano un punto di incontro. Il leader americano ha annunciato: “La Francia e gli Stati Uniti si oppongono con forza alla famelica ambizione di conquista di Vladimir Putin, e (alla) la guerra brutale della Russia contro l’Ucraina, che ha ancora una volta distrutto la pace nel continente europeo”.
Per discutere dello scontro Mosca - Kiev si terrà una conferenza di pace il 13 dicembre a Parigi, definita come un fattibile passo verso un accordo. I propositi sembrano però essere tutt’altro che positivi, infatti, Joe Biden alla stampa ha dichiarato: “Io non ho piani immediati per contattare Putin”. “Io sono pronto - ha continuato - a parlare con lui se c’è un interesse da parte sua a cercare un modo di mettere fine alla guerra". E ha aggiunto: "E non lo ha fatto, se quello sarà il caso, di comune accordo con gli amici della Nato sarò felice di mettermi a sedere con Putin e vedere cosa ha in mente. Ma non l'ha ancora fatto".
Per Joe Biden una condizione necessaria per il raggiungimento di una soluzione pacifica è il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina. E questo è impossibile, Mosca infatti considera questa condizione inammissibile. Venuto a conoscenza delle dichiarazioni di Biden in conferenza stampa con Macron, il Cremlino ha posto l’attenzione sul fatto che gli Stati Uniti non riconoscano russe le regioni annesse a Mosca, e per la Russia questo “complica notevolmente” una possibile trattativa. Il portavoce del Cremlino ha dichiarato: “Per raggiungere i nostri obiettivi, il presidente Putin era, è e resta aperto a negoziati con tutti”.
Macron ha sottolineato la rilevanza dell’unione fra Francia e USA affermando: “È estremamente importante avere un coordinamento stretto tra di noi su queste diverse questioni. Vogliamo risolvere le conseguenze dirette e indirette della guerra sulle nostre economie e sui nostri popoli”.
Anche per il presidente francese non è possibile giungere a soluzioni non adeguate per l’Ucraina. “Non spingeremo mai verso un compromesso inaccettabile per Kiev” ha comunicato. E ha evidenziato la “vera volontà" di Volodymyr Zelensky di giungere alla pace. "Il nostro compito deve essere quello di lavorare con lui", ha affermato.
I due presidenti hanno poi annunciato nuovamente la loro intenzione nel punire Mosca per le “atrocità ampiamente documentate e dei crimini di guerra” durante lo scontro in Ucraina. Hanno poi dichiarato il loro sostegno a Kiev “finché sarà necessario”.
Altro punto su cui i due leader concordano è la decisione di assicurarsi che l’Iran non abbia alcuna possibilità di sviluppare o ottenere armi nucleari.
Biden e Macron erano invece in disaccordo sull’Inflation Reduction Act e sul Chips Act, questi due provvedimenti delineati dall’amministrazione americana suscitano particolare timore per l’economia europea. Sull’argomento il presidente francese si è così espresso: “Le scelte fatte, i cui obiettivi condivido, sono scelte che frammenteranno l’Occidente perché creano tali divergenze tra gli Stati Uniti e l’Europa”. Il leader statunitense ha replicato dicendo: “(Ci sono) aggiustamenti che possiamo fare e che fondamentalmente possono facilitare la partecipazione di paesi europei”.
I due piani d’azione americani hanno l’obiettivo di ridurre l’inflazione del paese e di sviluppare maggiormente l’industria interna, in particolare nella produzione di semiconduttori. Lo scopo principale è quello di contrastare l’economia e l’industria cinese. Joe Biden ha dichiarato: “Ho scritto io la legge e mai ho pensato di escludere gli amici che stanno cooperando con noi". E ha proseguito: “L’intenzione era assicurarmi che non ci trovassimo più nella posizione di quando c'è stata la pandemia in Asia e la Cina ha deciso che non ci avrebbero più venduto i chip per i computer”.
All’interno dell’Inflation Reduction Act è anche previsto lo stanziamento di 430 miliardi di dollari da destinare allo sviluppo di energia pulita.  “C’è un rischio oggi che dobbiamo discutere tra amici”, ha affermato Emmanuel Macron.
L’accoglienza che l’amministrazione Biden ha riservato per il presidente francese e sua moglie è stata sontuosa e accurata in ogni particolare, la Francia, infatti, è stata definita dalla Casa Bianca “nostro più antico alleato, e partner incrollabile nella causa della libertà”.

Foto © Imagoeconomica

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