"Nel Governo è in corso una gara a chi e più identitario. E lo si fa sui corpi dei più indifesi", ovvero i profughi. Così al Riformista Aboubakar Soumahoro, 42 anni, eletto alla Camera dei deputati come indipendente nella lista Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, tra i fondatori della "Coalizione Internazionale Sans-Papiers, Migranti e Rifugiati" (Cispm) per il quale "Siamo dentro a quello che Umberto Eco ha definito il processo di produzione e demonizzazione del nemico. Dove per nemico in questo caso intendiamo il profugo. Un processo attraverso il quale si dà una dimensione visuale, corporea della propria identità. In questo caso l'identità si manifesta a partire da quanto si è fermi nel trattenere corpi di uomini e donne, neonati profughi, in palese violazione delle norme internazionali, tra l'altro adottate dal nostro stesso Paese". "Qui siamo di fronte non solo a un'azione in violazione del diritto costituzionale, di quello umanitario e internazionale. Ma i comportamenti assunti, la guerra scatenata contro le Ong, tutto questo espone il nostro Paese ad una deriva che toglie autorevolezza all'Italia e alle sue istituzioni. Quando si ha come punto di riferimento valoriale Viktor Orban vuol dire che l'azione del Governo toglie credibilità al nostro Paese in ambito Internazionale. E in questo caso non solo nei confronti dei nostri partner europei. Mi riferisco all'Europa della solidarietà, l'Europa che guarda alla propria sofferenza a partire dalla sofferenza altrui".
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