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Dopo le tensioni a Taiwan e le manovre di Pechino che hanno circondato l’isola, nuove dimostrazioni di forza del dragone rosso

In questi giorni il giornale cinese Global Times, ha riportato che nel mar giallo ci saranno ulteriori esercitazioni navali cinesi, cui fine era prevista per ieri pomeriggio. In Thailandia i cacciabombardieri cinesi JH-7 a1 hanno affiancato le controparti locali in manovre militari atte, secondo un articolo di agi, ad “aumentare  la fiducia e l’amicizia reciproche”, dopo 2 anni di mancate esercitazioni congiunte; la data dei war games cino-thailandesi coincide tra l’altro con l’esercitazione “super garuda shield” tenutasi tra stati uniti ed Indonesia; altra manovra che interesserà gli Stati Uniti sarà la “Ulchi Freedom Shield”, tenuta nel territorio sud coreano con la partecipazione anche di Tokyo. ovviamente la sincronicità di queste manovre militari non è del tutto casuale, dato che tutti i paesi coinvolti opereranno nello stesso settore, cioè il sud est asiatico.
La Cina fa sentire la sua presenza anche più al nord, nella tundra siberiana, partecipando assieme ad India, Mongolia, Bielorussia e Tagikistan all’esercitazione russa “Vostok 22”; numerose analisi delineano come la Cina e la Russia siano sempre più vicine dal punto di vista politico, strategico e militare, dando segnali di supporto reciproco anche per questioni importanti, come la guerra in ucraina e l’aumento delle tensione a Taiwan; la Cina smentisce ufficialmente un collegamento delle esercitazioni con la situazione internazionale attuale ed con il coinvolgimento di personale militare di ambo i paesi ingaggiato in teatri operativi interessati da un conflitto.
Dal Global Times, proviene inoltre una interessantissima analisi lasciata proprio dall’analista cinese Song Zhongping, che rivela come l’edizione “Vostok 22” di quest’anno è particolare per via del fatto che combinerà esercitazioni più tradizionali ad altre più innovative, con alcune che daranno l’accento ad uno scenario bellico contro gli stati uniti verso la direzione dell’oceano Pacifico. Un altro analista, Cui Hang, considera la co-operazione tra Russia e Cina come una scelta sensata e razionale da parte dei due stati, che affrontano tutte e due una lotta contro gli USA che desiderano contenerle.
La partecipazione dell’india nei war-games russi a fianco della Cina, da un messaggio politico non indifferente nei confronti di Washington, che sta assistendo a cambiamenti geopolitici sempre più sfavorevoli in tutti i teatri di suo interesse.

Foto: it.depositphotos.com

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