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Se il Congresso degli Stati Uniti approverà il testo che dichiara la Russia 'Stato sponsor del terrorismo' per l'invasione dell'Ucraina, sarà raggiunto il "punto di non ritorno" nelle relazioni tra Washington e Mosca. 
Lo ha dichiarato, in un'intervista a Tass, il direttore del dipartimento per il Nord America del ministero degli Esteri russo, Alexander Darchiev. "Non vorrei addentrarmi in discussioni ipotetiche su cosa è possibile e cosa non lo è nell'attuale turbolenta situazione, ora che gli occidentali, guidati dagli Stati Uniti, hanno calpestato il diritto internazionale e tabù assoluti della pratica diplomatica", ha affermato Darchiev. "In questo contesto, citerò l'iniziativa legislativa attualmente in discussione al Congresso per dichiarare la Russia un "Paese sponsor del terrorismo", prosegue l'alto funzionario, "se verrà attuata, significherà che Washington ha attraversato il punto di non ritorno con gravissimi danni alle relazioni diplomatiche bilaterali che potrebbero giungere fino al declassamento e addirittura alla rottura". "La controparte americana è stata avvertita", conclude Darchiev.

Foto © Imagoeconomica

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