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Quella dei Popoli originari Americani è una cultura antica in perfetto equilibrio con la Natura e l'Ambiente. Quei Popoli, negli anni, sono divenuti vittime di massacri, vessazioni e soprusi di ogni genere. Lo abbiamo ricordato nell'editoriale del nostro direttore, Giorgio Bongiovanni. E di seguito proponiamo dei vecchi articoli di approfondimento da cui si evince tutto lo spessore della loro sapienza.


La moria d'uccelli tocca anche l'Italia

Fenomeno mondiale: altri casi registrati nei giorni scorsi negli Stati Uniti e in Svezia

Faenza, circa 800 tortore trovate morte lungo la statale. Si ritiene siano tutte vittime di uno squilibrio alimentare.
Un tappeto di uccelli morti sulla statale di Faenza. Dopo gli Stati Uniti e la Svezia, anche in Italia un inquietante fenomeno che evoca scenari alla Hitchcock: circa 800 tortore, specie molto diffusa nel Faentino, sono morte per motivi ancora non del tutto chiariti, facendo seguito alla strage di merli (oltre cinquemila) registrata il giorno di Capodanno a Beebe, nell'Arkansas, seguiti da duemila pesci tamburo, pancia all'aria sulla superficie del fiume Arkansas.
GLI ESAMI - Anche se i risultati degli esami e degli accertamenti diagnostici arriveranno solo la prossima settimana, dai primi esami necroscopici effettuati sui corpi delle tortore, l'ipotesi più plausibile e più accreditata al momento è quella di uno squilibrio digestivo per eccesso di un particolare tipo di cibo (i semi di girasole) legato ad un momento sfavorevole delle condizioni atmosferiche. Il freddo infatti non avrebbe permesso loro di trovare altro tipo di cibo.
GLI ALTRI EPISODI - Negli Stati Uniti invece, altri cinquecento uccelli sono stati ritrovati pochi giorni fa su un'autostrada vicino a Baton Rouge, capitale della Lousiana, a circa 500 chilometri da Beebe. In questo caso, secondo gli esperti, sarebbero stati sbalzi di corrente sui cavi dell'alta tensione ad aver causato la morte dei volatili. Per gli esperti, dunque, gli eventi non sarebbero collegati tra di loro. Ma tempo due giorni, e anche nel Kentucky si è verificata una strage di merli. La misteriosa morìa ha raggiunto l'Europa il 5 gennaio, quando il Wwf ha segnalato in Svezia, nei dintorni della cittadina di Falkoeping, la morte di una cinquantina di corvi.
07 gennaio 2011 – Corriere della Sera



Profezia degli indiani Hopi d'America

"Ci sarà un giorno in cui gli uccelli cadranno dal cielo, gli animali che popolano i boschi moriranno, il mare diventerà nero e i fiumi scorreranno avvelenati. Quel giorno, uomini di ogni razza si uniranno come guerrieri dell'arcobaleno per lottare contro la distruzione della Terra”.
”Il tempo evolve e arriva in un posto dove si rinnova. C’è prima un tempo per la purificazione, poi il tempo per il rinnovo. Siamo molto vicini a questo tempo. Ci dissero che avremmo visto l’America venire e andare, nel senso che l’America sta morendo dall’interno, perché si sono dimenticati le istruzioni su come vivere su questo pianeta. Sta arrivando il tempo in cui le profezie e l’incapacità dell’uomo di vivere sulla Terra in un modo spirituale arriverà ad un incrocio di grandi problemi.”
Gli Hopi credono, io credo, che se non si è spiritualmente collegati alla Terra, e non si capisce questa realtà spirituale di come vivere sulla Terra, è probabile che non ce la si farà.
Quando arrivò Colombo iniziò quella che noi chiamiamo la prima guerra mondiale. Perché con lui arrivarono tutti dall’Europa.
Alla fine della seconda guerra mondiale eravamo in America 800 mila. Da 60 milioni a 800 mila.
Siamo stati quindi quasi sterminati qua in America.
Tutto è spirituale. Tutto ha uno spirito.


bambino nativo flickr mathers museum


Tutto ci è stato donato dal Creatore, dal Grande Spirito.
Alcuni lo chiamano Dio, altri Buddha, altri Allah, altri con altri nomi.
Noi lo chiamiamo Konkachila, il grande Padre.
Noi siamo sulla Terra solo per alcuni inverni, poi andiamo al mondo spirituale.
Il mondo degli spiriti è molto più reale di quanti molti credono. Il mondo degli spiriti è tutto.
Oltre il 95% del nostro corpo è acqua. Per rimanere sani bisogna bere dell’acqua buona.
Quando gli europei arrivarono con Colombo, potevamo bere da qualunque fiume.
Se gli europei avessero vissuto alla maniera degli indiani potremmo ancora bere tutta l’acqua.
L’acqua è sacra, l’aria è sacra.
Il nostro DNA è simile a quello degli alberi.
L’albero respira quello che noi espiriamo, noi abbiamo bisogno di quello che l’albero espira.
Abbiamo quindi un destino comune con gli alberi.
Siamo tutti dalla Terra.
Quando la terra, l’acqua e l’atmosfera saranno compromesse,
sarà la Terra a creare la propria reazione.
La Madre sta reagendo.
Le profezie Hopi dicono che le tempeste e le alluvioni saranno sempre più grandi.
Per me non è una cosa negativa il fatto che ci saranno grandi cambiamenti.
Non è negativo, è l’evoluzione.
Quando si guarda all’evoluzione nel tempo, nulla rimane uguale.
(…riferendosi alle scimmie)
Noi diciamo sempre, può darsi sia il vostro antenato, ma non è certo il nostro.
E’ un parente, ma non un antenato.
Bisogna imparare a piantare qualcosa.
Questa è la prima connessione.
Bisogna trattare tutte le cose come spirito.
Realizzare che siamo tutti una famiglia.
E’ come la vita, non c’è una fine della vita.
Il Cerchio della Vita è Sacro, tutto ritorna”
Bisogna trattare tutte le cose come se fossero vive…come uno spirito.

Tratto da: naturalmentesani.com
   



Citazione del Capo indiano Leon Shenandoah

L’uomo talvolta crede di essere stato creato per dominare, per dirigere. Ma si sbaglia. Egli è solamente parte del tutto. La sua funzione non è quella di sfruttare, bensì è quella di sorvegliare, di essere un amministratore. L’uomo non ha né potere, né privilegi. Ha solamente responsabilità. Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi dobbiamo prenderci cura di loro.

Tratto dal libro “Il Grande spirito parla al nostro cuore”, ed. RED

Foto © Mathers Museum of World Cultures/Flickr

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