Antimafia Dos Mil nell'ufficio del ministro anticorruzione, promulgatore di una maxi riforma della giustizia
Entrato in politica tra le fila della resistenza anti-Stroessner e considerato un convinto difensore della democrazia nemico giurato della corruzione, il senatore Víctor Ríos, del Partito Radicale Liberale Autentico (PLRA) dell'opposizione, è da qualche mese ministro della Corte Suprema di Giustizia del Paraguay. Rios è considerato una delle figure emblematiche dell'opposizione ai governi di Horacio Cartes e Mario Abdo Benítez. Il direttore di Antimafia Dos Mil, Georges Almendras, lo ha intervistato qualche settimana fa nel suo ufficio ad Asunciòn.
Víctor Ríos, oggi, si è distinto subito in Corte Suprema con un chiaro spirito antimafia, all'interno di un Paese avvelenato dalle organizzazioni mafiose che, oltre a soffocare il respiro democratico del Paese dell’America Latina, fa strage di giornalisti come Pablo Medina, nostro collaboratore, più volte ricordato durante l’intervista. “Io sarò giudice della democrazia”, afferma Ríos. “Credo che gli Stati democratici debbano iniziare a lavorare sul serio in una politica regionale e globale per far fronte alla mafia. Io credo che la lotta e le politiche di contrasto debbano essere transnazionali”. Ríos si fa promotore di un ventaglio di dieci riforme che prevedono, per esempio, l'aggiornamento della legge sul codice di organizzazione giudiziaria (la legge odierna appartiene al tempo della dittatura di Alfredo Stroessner); normative che garantisco la celerità dei processi, la certezza della pena e la modifica della politica carceraria in quanto “lo Stato deve recuperare sovranità nelle carceri” controllate, ammette, in gran parte dalle mafie locali: Il PCC e il Comando Vermelho. Organizzazioni per le quali il ministro prevede andrà creato un carcere di massima sicurezza straordinario, in aggiunta all’estradizione di alcuni criminali. Sono obiettivi necessari per contrastare la violenza e l'insicurezza in Paraguay, che, di fatto, saranno la base per futuri progetti di legge da presentare al Parlamento per cambiare l’immaginario che descrive il Paraguay come un narco-Stato.