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Flavio Acosta sconterà la sentenza in Brasile; in sospeso ancora la condanna contro l’altro sicario, sempre in Brasile

Il Tribunale do Juris (Tribunale del Popolo), di Curitiba, Brasile, nella persona del giudice Mychelle Pacheco Cintra, ha emesso questo giovedì una condanna a 36 anni di carcere a carico di Flavio Acosta Rivero, ritenendolo colpevole dell’omicidio di Pablo Medina e Antonia Almada. Il duplice omicidio fu commesso il 16 ottobre del 2014, in una strada rurale di Villa Ygatimí. L'inusuale processo realizzato in Brasile, per un reato punibile accaduto in Paraguay, dove è stato giudicato Acosta Rivero, killer dell’attentato, è iniziato la mattina di questo giovedì con il sorteggio virtuale per scegliere la Giuria Popolare da parte del giudice.  

Delle 50 persone, sono state selezionate sette per far parte della Giuria Popolare che aveva il compito di dichiarare la colpevolezza o innocenza di Flavio Acosta. Si presumeva che la giuria avesse richiesto tre giorni per arrivare a un verdetto, ma il processo si è svolto con una celerità poco comune, pervenendo a una conclusione dopo 8 ore di processo e circa 20 minuti di deliberazione.

È così che il Tribunale do Juris ha dichiarato colpevole Flavio Acosta per l'omicidio del giornalista Pablo Medina e della sua assistente Maribel Antonia Almada. Il giudice Mychelle Pacheco ha disposto per Flavio Acosta Rivero 21 anni di pena di privazione della libertà per l'assassinio di Pablo Medina e di 15 anni per quello di Antonia Almada, per un totale di 36 anni. 

Diverse persone hanno reso testimonianza durante il processo, tra loro Rogelio David Sosa, funzionario di polizia, in servizio nel dipartimento contro il crimine organizzato, uno degli incaricati delle indagini sul caso Pablo Medina e Antonia Almada. Questi ha fornito informazioni relative alle indagini su entrambi gli omicidi. 


medina pablo da diarioultimaohra


Secondo testimoni, Flavio Acosta era stato visto nel luogo dei fatti, per studiare i movimenti di Pablo Medina e ha usato la sua linea telefonica per confermare la presenza del giornalista. Da parte sua, Magdalena Soledad Benítez Fariña - capo di Pablo fino al giorno della sua morte - ha parlato di Medina, del suo lavoro e dove si trovava nei giorni precedenti al suo assassinio. Ha rivelato anche le investigazioni e denunce che Pablo Medina realizzava contro il narcotraffico, e delle minacce di morte che aveva ricevuto da parte del clan Acosta, per aver pubblicato informazioni sui gruppi criminali e i suoi padrini politici. Ugualmente, ha riferito del clan Acosta e dei membri condannati in Paraguay per l'assassinio di Pablo Medina. 

Nel sito web del Ministero Pubblico paraguaiano è stato pubblicato quanto segue: “Il procuratore generale dello Stato, Sandra Quiñonez, ha sottolineato lo storico processo penale internazionale, molto significativo per il tema affrontato nel processo, per le sue forme e   contenuto. Oggi, Flavio Acosta Rivero è stato condannato a 36 anni di pena di privazione della libertà, in carcere, per il duplice crimine del giornalista Pablo Medina e Antonia Almada. La cooperazione internazionale, e le prove raccolte in Paraguay dai pubblici ministeri investigatori, tra loro il titolare del Ministero Pubblico, hanno reso possibile il processo e la condanna emessa questo pomeriggio, nel paese vicino”.

Da sottolineare che al crimine di Pablo ed Antonia avrebbe partecipato anche Wilson Acosta Marques - gemello del mandante Vilmar 'Neneco' Acosta, ex sindaco di Ypehjú - incriminato per omicidio colposo e associazione criminale. Quest'ultimo fu fermato alla fine di maggio del 2020 nello stato di Matto Grosso, Brasile, e si aspetta ancora la   sentenza a suo carico nel paese vicino, poiché, nonostante la richiesta di estradizione del Tribunale Penale di Garanzia di Curuguaty, così come   manifestato in suo momento dal pubblico ministero di Affari Internazionali Manuel Doldán, il Supremo Tribunale Federale del Brasile ha concluso che Wilson Acosta è brasiliano e che conforme alle leggi di quel paese non può essere estradato. 

In sintesi, sono stati condannati in Paraguay Vilmar 'Neneco' Acosta Marques, a 29 anni di prigione e 10 anni come misura di sicurezza, per un totale di 39 anni di prigione come mandante dell'assassinio di Pablo Medina. Il suo autista Arnaldo Cabrera è stato condannato a cinque anni di prigione per il delitto di omessa denuncia di reato punibile. 

Foto di copertina: hoy.com.py/Flavio Acosta Marquez

Foto 2: diarioultimahora.com.py/Pablo Medina  

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