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L'Arabia Saudita potrebbe nascondere "certe attività nucleari", sottratte ai controlli dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). Lo ha scritto l'ambasciatore dell'Iran presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Kazem Gharibabadi, in un messaggio pubblicato sul suo profilo Twitter. "Per l'Arabia Saudita, l'Aiea non riceve nemmeno le autorizzazioni di verifica minime", scrive il diplomatico su Twitter. "Il fallimento dell'attuazione delle salvaguardie, tramite un annullamento degli Sqp (protocolli sulle piccole quantità, ovvero accordi siglati con l'Aiea da alcuni Paesi con scarse quantità di materiale nucleare), potrebbe permettere loro di nascondere certe attività nucleari, senza essere soggetti alle ispezioni dell'Aiea", ha concluso Gharibabadi. Il messaggio del diplomatico giunge in risposta a dichiarazioni dell'ambasciatore saudita presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Abdullah bin Khaled bin Sultan, riguardo all'avvio della produzione di uranio metallico fatto di recente da Teheran. "L'annuncio dell'Iran di non aver abbandonato la ricerca di uranio metallico raffinato al 20 per cento indica una traiettoria verso la produzione di armi", ha scritto il principe saudita su Twitter. "Queste azioni di escalation contraddicono palesemente le pretese iraniane di intenzioni nucleari pacifiche", aggiunge l'ambasciatore.

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