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È stata segretaria di Manuel Contreras, capo della temuta DINA, il Servizio Segreto di Pinochet

L'estradizione avrà luogo dall'Australia

Questo giovedì un tribunale australiano si è pronunciato a favore dell'estradizione in Cile di Adriana Rivas (in foto), presunta torturatrice del regime dittatoriale di Augusto Pinochet, accusata anche della sparizione di sette persone negli anni '70, tra cui una donna incinta.
La giudice Wendy Jane Abraham, del Tribunale Federale Australiano, ha dichiarato, in una breve sessione a Sidney, che la Rivas è "idonea" per l'estradizione, dopo il rigetto del ricorso in appello tentato dalla difesa dell'ex agente di Pinochet contro la precedente sentenza, emessa il 29 ottobre scorso, che già aveva disposto il suo trasferimento in Cile.
Durante una videoconferenza tenutasi questo giovedì, alla quale ha partecipato Efe, la giudice ha anche deciso che Adriana Rivas paghi le spese processuali delle autorità cilene che chiedono la sua estradizione.
La seduta si è tenuta in videoconferenza a causa delle restrizioni vigenti nella città di Sidney per il Covid-19 che prevedono il distanziamento fisico e limiti alle riunioni. Si presume che la donna, di 68 anni, momentaneamente detenuta presso una prigione della città di Sidney dal febbraio del 2019, ha fatto parte dello squadrone della morte "Lautaro", della Direzione di Intelligence Nazionale (DINA). Era la segretaria di Manuel Contreras, capo massimo di questa unità.
Alla Rivas, che continua a proclamarsi innocente, viene attribuita anche una presunta partecipazione nel "sequestro aggravato" di Victor Díaz, sottosegretario del Partito Comunista (PC), nel 1976. Risulta anche implicata nella sparizione di Fernando Navarro, Lincoyán Berríos, Horacio Cepeda, Juan Fernando Ortíz, Héctor Veliz e Reinalda Pereira, che al momento della scomparsa era incinta.
"Se ci penso mi tornano in mente le immagini di mio padre che chiede, gridando, di essere ucciso, dopo che gli avevano spezzato tutte le ossa", sono state le dolorose parole di Estela Ortiz riguardo l'estradizione di Adriana Rivas, ex agente della DINA.
La Rivas, che continua a negare la sua partecipazione in torture e omicidi, nel 1978 si era trasferita in Australia con quello che era, a quel tempo, suo marito. Ha dimorato in un alloggio sovvenzionato nel quartiere di Bondi, nella zona est di Sidney, e si è dedicata, in questi 30 anni, a lavori come donna delle pulizie o babysitter. Nel 2006 era rientrata in Cile dove era stata fermata per la questione della estradizione; ma riuscì a fuggire e ritornare in Australia tre anni dopo.

Foto: www.ladiaria.com

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