Il Paese più povero delle Americhe sta morendo tra crisi politiche, economiche e disastri naturali
Più di 86.000 bambini ad Haiti di età inferiore ai cinque anni potrebbero essere colpiti, rispetto ai 41.000 dell'anno scorso, dalla malnutrizione già largamente diffusa sul territorio.
Oltre a questo, secondo il rapporto dell'Unicef, si prevede anche un aumento sistematico della criminalità e dei problemi legati alla pandemia.
Anche la chiesa cattolica locale si è espressa, definendo la situazione come "una discesa agli inferi".
Inoltre l'agenzia delle Nazioni Unite ha affermato che la malnutrizione acuta è aumentata del 61% lo scorso anno, colpendo 134.000 bambini di età inferiore ai cinque anni. Numero che potrebbe salire a 217.000 quest'anno.
"Mi ha rattristato vedere così tanti bambini che soffrono di malnutrizione", ha dichiarato Jean Gough, direttore regionale dell'Unicef per l'America Latina e i Caraibi, in una dichiarazione dopo una visita nel Paese. "Alcuni non si riprenderanno a meno che non ricevano cure in tempo".
Sempre secondo il rapporto dell'Unicef si stima che circa 4,4 milioni di persone su una popolazione di 11 milioni, inclusi 1,9 milioni di bambini, non abbiano sufficiente cibo e 'imminente stagione degli uragani - da giugno a novembre - rischia di mettere a rischio già le esigue vie per il supporto alimentare del Paese.
Anche i servizi sanitari stanno operando a stento il che ha determinato un grave aumento dei casi di difterite e si teme una possibile epidemia di morbillo.
Infine l'Unicef ha affermato che durante il mese prossimo finiranno le scorte alimentari e che c'è urgente bisogno di 3 milioni di dollari (2,1 milioni di sterline) per poter riacquistare le forniture.
Fonte: bbc.com