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La protesta delle Donne indigene. Una camminata iniziata il 14 marzo e terminata oggi, a Buenos Aires per denunciare il terricidio in atto

Le donne di diversi popoli originari dell'Argentina stanno camminando. Non si fermano in attesa di una risposta, sanno bene che non arriverà mai. Non sono state mai ascoltate. La lotta dei popoli originari dura da secoli, trascendendo tutti i governi.
Per questo motivo il 14 di marzo hanno iniziato la loro camminata, partendo dalle numerose nazioni originarie, per arrivare a Buenos Aires sin dal 16 maggio. L'intenzione è quella di richiamare l'attenzione del governo sulle problematiche vissute dalle donne indigene e presentare un programma di emergenza umanitaria. Ma l'obiettivo fondamentale della camminata è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo il terricidio in atto in tutto il paese.





Per capire a fondo in cosa consiste il terricidio abbiamo attinto alla definizione riportata proprio sulla pagina ufficiale di Facebook del Movimento delle Donne Indigene per il Buon Vivere: "Il terricidio è lo sterminio sistematico di tutte le forme di vita. È la distruzione sia dell'ecosistema tangibile sia dell'ecosistema spirituale. Esistono forze regolatrici che sostengono la vita, queste forze sono l'energia spirituale, in questo territorio in particolare. Noi popoli indigeni siamo strettamente connessi con questa spiritualità ogni giorno e basiamo la nostra organizzazione comunitaria su questa relazione. Il terricidio è la sintesi del genocidio, dell'ecocidio, dell'epistemicidio e del femminicidio”.
"Genocidio perché lo sterminio sistematico dei popoli non è mai cessato. Sono solo cambiati i metodi, oggi ci fanno morire di fame, con la denutrizione, con la violenza razzista, con la repressione, con l'inquinamento e con l'indifferenza".
"Ecocidio perché distruggono, saccheggiano ed inquinano indiscriminatamente interi territori. E questa distruzione è irreversibile"
"Epistemicidio perché con la colonizzazione sono scomparse le antiche forme di intendere e di concepire la vita. La nostra identità indigena viene sistematicamente soppressa: i nostri idiomi, i nostri modi di vestire, le nostre cerimonie e la nostra medicina. Le religioni ecclesiastiche impongono la loro violenza religiosa strappando i la possibilità di conservare e trasmettere la spiritualità ancestrale".
"Femminicidio perché l'assassinio organizzato, continuo e diretto contro i nostri corpi-territori è quotidiano".
"Chi sono i terricidi? Lo Stato nazionale ed i suoi governi provinciali che con le loro politiche ed i loro accordi contribuiscono alla distruzione della terra e di tutte le forme di vita che la abitano. Tutto questo unitamente alle società estrattive che, accecante dal potere e dal denaro, perpetuano l'oppressione nei confronti dei popoli indigeni che oggi e da sempre proteggono la vita di ed in ogni territorio ".
"Cosa chiede il Movimento delle Donne Indigene per il Buon Vivere? Chiede che i terricidi siano giudicati e condannati. Che il terricidio sia considerato un crimine per lesa natura e per lesa umanità. Pretendiamo che venga inflitto il massimo della pena ai responsabili e che questo venga considerato un crimine imprescrittibile".


donne argentine manifestazione diritti 2


Oggi, 22 maggio 2021, le componenti del Movimento si riuniscono a Buenos Aires a conclusione della camminata. E nonostante le restrizioni impartite dal governo, continuano a camminare.
Capiranno coloro che hanno deciso di accompagnarle e chi invece ha deciso di non farlo. Chiedono di non essere giudicate per aver portato a termine l'ultima parte di una lunga camminata. Ora sono la voce di tutte coloro che non ci sono, che sono vittime della abominevole pratica del Chineo.
Il Chineo è una vecchia "tradizione" in Sudamerica. Consiste nel violare il corpo delle cosidette chinitas: donne dei popoli originari, soprattutto bambine. È uno stupro di gruppo, una pratica intesa come "iniziazione", iniziata dagli invasori spagnoli ed ereditata dai creoli.
La tradizione ancestrale dei popoli originari non ammette mega miniere, la fratturazione idraulica (fracking), il disboscamento, le mega dighe, la monocoltura e gli agrotossici, tanto per citare alcune delle industrie inquinanti affermatesi sotto la bandiera dello "sviluppo e del progresso", perché questa è distruzione assoluta.
Se non possiamo camminare possiamo gridare! Finché non avremo giustizia loro non avranno pace!

Foto di copertina: www.tvpublica.com

Foto al centro: www.prensared.org.ar/Facebook Movimento Donne per il Buon Vivere

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