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di Claudio Rojas
Víctor Pérez Varela - esponente dell'estrema destra -, recentemente nominato ministro dell'Interno, con un passato legato al pinochetismo più duro della storia cilena, è stato un fervente difensore della sinistra istituzione di morte e tortura impropiamente chiamata Colonia Dignidad. Senza alcun dubbio ha la responsabilità politica nei fatti di violenza accaduti nell'Araucanía, che hanno interessato le località di Curacautín, Angol, Victoria e Temuco. La sua visita in questa zona ha scatenato un'onda di violenza per reprimere e soffocare la protesta e la mobilitazione mapuche di questi ultimi giorni a sostegno dei prigionieri politici in sciopero della fame che, da una parte, chiedono un trattamento più dignitoso e di migliorare le condizioni di sovraffollamento e, dall’altra, il recupero dei territori usurpati dalle grandi multinazionali del settore forestale che si appropriano del loro territorio.
Per contrastare ciò il governo di Piñera, oltre il comando "giungla" delle Forze speciali dei Carabinieros, ha mobilitato i "berretti neri" che sono gruppi speciali di combattimento dell'Esercito. Sembra che più che una repressione, stiano preparando un vero genocidio, come già accaduto nella storia di questo paese. Come ciliegina sulla torta, lo Stato, tramite i Carabinieros, è stato spettatore dell'operato del gruppo "APRA" (gruppo nazi fascista di estrema destra) che ha attaccato e ferito gravemente decine di mapuche impegnati in un presidio pacifico nei pressi di edifici municipali.
I mapuche feriti sono stati arrestati dai Carabinieros senza alcuna previa valutazione della portata delle lesioni, come invece dovrebbe avvenire in questi casi. Una violenza ben evidente nella foto del presente articolo che ritrae l’arresto di un Comunero Mapuche a Collipulli che ci ricorda l’arresto di George Floyd negli Stati Uniti. L’agente schiaccia con il suo stivale il volto del comunero mapuche, gesto che manifesta il disprezzo inculcato dal potere alle forze repressive nei loro interventi. La vittima ha avuto fratture dentali e un braccio fratturato. Invece, gli aggressori, con l’avallo delle forze di sicurezza, non sono stati neppure ammoniti.
Oramai è finito quello che rimaneva dello stato di diritto!!!

Foto: 360noticias.cl

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