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nel luogo c admpdi Jean Georges Almendras
I membri della Corte di Giustizia paraguayana si sono recate nel luogo dove tre anni fa, esattamente il 16 ottobre 2014, furono uccisi il giornalista Pablo Medina e la sua assistente Antonia Almada, per una ricostruzione dei fatti nell’ambito del processo contro l’ex sindaco Vilmar “Neneco” Acosta, ritenuto mandante del duplice omicidio.
Lunedì 20 novembre, autorità giudiziarie, pubblici ministeri e periti della polizia scientifica, alla presenza del Giudice Sandra Quiñónez, hanno fatto un sopralluogo da diverse angolature, ricostruendo graficamente la scena del delitto al fine di acquisire ancora più prove nel processo in corso. L’accusato, Vilmar Acosta, ha scelto di non recarsi personalmente sulla scena dell’omicidio dove invece era presente anche la famiglia Medina.
È stata utilizzato lo stesso veicolo che guidava Pablo Medina quel 16 ottobre del 2014. I rilevamenti sono avvenuti con un imponente dispositivo di sicurezza e con numerosi agenti armati.
Gli avvocati dell'accusato Vilmar Acosta hanno spiegato che il loro assistito ha deciso di non presenziare perché fin da subito si era  opposto alla ricostruzione dei fatti sul luogo dell'agguato. Il Giudice Quiñónez ha fatto sapere che i testimoni hanno indicato ai giudici il punto da dove si sono visti uscire i sicari e come sono stati trovati i corpi di Pablo Medina e della giovane Almada.  
Secondo i corrispondenti di ABC Color, i giudici hanno ispezionato i punti strategici dove si erano nascosti i sicari due ore prima che passasse il giornalista, come anche una strada di circa 300 metri, dove c'è peraltro un incrocio che divide le strade verso Ypejhú e Crescencio González. È stato dimostrato che i sicari presero la prima strada per fuggire dalla zona, dopo aver commesso il doppio assassinio.  
Elbio Rojas, perito criminologo, secondo i corrispondenti di ABC Color, ha apportato preziosi dati sull’agguato, come ad esempio il punto esatto dove si trovava il camioncino e le impronte della frenata brusca del veicolo e delle motociclette utilizzate dai sicari.
Il pubblico ministero Vicente Rodríguez ha detto ai giornalisti presenti, tra cui gli inviati di Antimafia Dos Mil Jorge Figueredo e Félix Vera, che questo procedimento giudiziario è stato decisivo "perché è stato possibile verificare con esattezza l'itinerario degli autori dell'omicidio subito dopo aver commesso il fatto. Anche il Tribunale ha constatato che i sicari hanno intrapreso la strada più breve per fuggire verso la zona di Ypejhú, dove si sarebbero incontrati con Vilmar Acosta per 'festeggiare' il lavoro”.

Foto di Copertina: Antimafia Dos Mil - Paraguay

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