Aveva denunciato la corruzione di politici e amministratori locali
di repubblica.it - 7 agosto 2015
Brasilia. Un cronista ucciso in diretta, mentre sta parlando alla radio. La violenza in Brasile - che dopo i mondiali di calcio del 2014 l'anno prossimo ospiterà le olimpiadi - sembra endemica. Lo dimostra il brutale assassinio del reporter radiofonico Gleydson Carvalho, protagonista di dure accuse di corruzione contro politici e amministratori pubblici di Camoncin, a 379 km da Fortaleza nello Stato nord-orientale di Ceara. Un'attività di denuncia che induce gli inquirenti a considerare molto credibile il movente politico dietro il delitto. Teatro dell'assassinio gli studi di Radio Liberdade FM dove due killer sono entrati e hanno assassinato in diretta Carvalho.
Il primo agosto, il giornalista aveva pubblicato un post sul suo profilo Facebook per denunciare di essere stato "calunniato, offeso, insultato, minacciato".
Questo invece il suo ultimo post di denuncia su Facebook.
Secondo la polizia, i due killer hanno fatto irruzione in studio dove Carvalho stava parlando, gli hanno sparato tre volte e sono fuggiti. Il giornalista, ancora vivo, è stato portato in ospedale ma è morto durante la corsa in ambulanza. "Oggi è stata fatta tacere una delle voci più importanti della nostra regione, ha scritto il comune di Camocim sul suo sito web. A maggio, dopo l'uccisione di due giornalisti in meno di una settimana, la National Newspaper Association aveva denunciato il "clima di impunità" che regna nei confronti delle violenze e delle minacce contro la stampa.
Tratto da: repubblica.it