Le missioni umanitarie via mare per rompere l'assedio di Gaza non si arrestano. Dopo l'intervento che ha bloccato la Global Sumud Flotilla, dalla Turchia una nuova flotta di navi è salpata lo scorso giovedì 2 ottobre.
Si tratta di quarantacinque imbarcazioni civili salpate dal porto di Arsuz, nella provincia di Hatay nel sud della Turchia, al grido di "Rotta verso la Palestina libera", in segno di solidarietà alla GSF. La conferma arriva anche dall'account 'X' della Global Sumud Flotilla: "45 navi civili turche si stanno dirigendo direttamente verso Gaza. Questa è la risposta all'intercettazione da parte di Israele del convoglio della Global Sumud Flotilla".
La nuova Flotilla è stata organizzata dalla 'Piattaforma pro Palestina', mentre al momento non risulta alcun coinvolgimento del governo di Ankara. Le navi sono salpate dopo che i membri a bordo dell'equipaggio hanno recitato una preghiera. Prima della partenza il portavoce della Flotilla, Feridun Ozdemir, ha dichiarato che la missione mira a rompere il blocco imposto da Israele, definito "la canaglia del Mediterraneo Orientale" e che "chi non sostiene l'iniziativa e sceglie il silenzio è complice del genocidio".
Foto © Imagoeconomica
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