
Dopo dieci mesi, il veliero è riaffiorato dalle acque del Golfo di Porticello, vicino Palermo, grazie a due gru galleggianti
A dieci mesi dal naufragio, lo yacht Bayesian, teatro di una tragica vicenda, è finalmente riaffiorato dalle acque del Golfo di Porticello, vicino Palermo, dove era affondato durante una violenta tempesta. Nella giornata di ieri, infatti, il relitto, scomparso all’alba del 19 agosto 2024, è stato riportato in superficie. Il veliero è stato sollevato dal fondale grazie a due gru galleggianti (Hebo Lift 2 e Hebo Lift 10). La tragedia aveva provocato la morte di sette persone, tra cui l’influente magnate dell’informatica Mike Lynch e sua figlia Hannah. Con loro avevano perso la vita anche il presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, e sua moglie, una coppia di amici e il cuoco di bordo. Sorprendentemente, gli altri ospiti e tutto l’equipaggio, tranne il cuoco, erano riusciti a salvarsi.
Ora che il relitto è stato recuperato, le autorità sperano di ottenere finalmente delle risposte. In particolare, si cerca di capire perché alcune persone siano rimaste intrappolate nelle cabine inferiori e se siano stati fatti tentativi sufficienti per salvarle. Uno dei punti chiave da chiarire riguarda lo stato dei portelloni e delle porte stagne nel momento in cui il Bayesian è stato inghiottito dalle acque. Anche il mancato funzionamento dei motori, la mancata attivazione dell’ancora e l’impossibilità di orientare la prua controvento sono dettagli tecnici cruciali. Si vuole comprendere perché il Bayesian sia affondato, mentre il Sir Roberts, un’altra barca molto più piccola, è sopravvissuta alla stessa tempesta.
La nave sarà ora trasferita nel porto di Termini Imerese, dove cominceranno le indagini più approfondite. Secondo la procuratrice facente funzioni Concetta Federico - intervistata da Repubblica - il recupero del relitto “è stato molto complicato”, ma rappresenta un passaggio decisivo: solo riportando la barca in superficie sarà possibile esaminare parti finora inaccessibili e ottenere informazioni fondamentali. “In questo momento - ha spiegato la procuratrice - ogni elemento a bordo del Bayesian potrebbe dare una svolta alle indagini”. Poi ha aggiunto: “Posso affermare che la parte tecnica dell’indagine comincerà da lunedì. In dieci mesi sono stati fatti accertamenti su tutti gli altri aspetti del naufragio, compreso quello climatico. Sono stati esaminati contenuti, sentiti testimoni, fatto tutto ciò che era possibile in attesa del recupero”. L’obiettivo, adesso, è analizzare il veliero, svuotarlo di carburante e olii, e passare al vaglio ogni dispositivo elettronico e ogni elemento utile per comprendere le cause del naufragio.
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