Mentre a Mosca c’è attesa per la grande parata del 9 maggio, Russia e Cina colgono l’occasione per incontrarsi per rinforzare i legami. Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping hanno tenuto importanti colloqui per discutere delle relazioni bilaterali e delle questioni internazionali, affrontando pubblicamente non solo il tema della partnership strategica tra le potenze, ma anche quello dell'amicizia personale.
Xi Jinping ha subito chiarito che la sua visita a Mosca non era una vuota formalità.
"Ottant'anni fa, i popoli cinese e russo ottennero una grande vittoria a costo di gravi perdite e diedero un contributo storico indelebile alla pace mondiale e al progresso umano. Oggi, di fronte alle tendenze negative, alle azioni unilaterali e alla dittatura autoritaria nel mondo, la Cina una speciale responsabilità è pronta ad assumersi congiuntamente, insieme alla Russia, in quanto grandi potenze mondiali e membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con il senso del dovere di difendere con coraggio la verità sulla storia della Seconda Guerra Mondiale, di salvaguardare l'autorità e la posizione delle Nazioni Unite, di difendere con fermezza gli interessi e i diritti dei nostri Paesi e di tutti i Paesi in via di sviluppo, e di costruire insieme un mondo multipolare equo e ordinato e una globalizzazione economica inclusiva e accessibile", ha affermato il presidente dell’ex celeste impero. Putin, a sua volta, ha osservato che “la fratellanza combattiva dei popoli di Cina e Russia, nata nella lotta contro i fascisti e i militaristi”, è uno dei fondamenti delle moderne relazioni tra i due Paesi.
Di conseguenza, le parti hanno firmato 28 documenti per approfondire la loro partnership strategica. Gli accordi riguardano la lotta contro le malattie infettive, l'interazione tra il "Primo Movimento" e la Federazione Giovanile di tutta la Cina, nonché la collaborazione tra i media statali russi e cinesi. Inoltre, hanno concordato di progettare congiuntamente una centrale elettrica per una base scientifica internazionale sulla Luna.
La Cina è il principale partner commerciale estero della Russia. Nel 2024, il fatturato commerciale reciproco è aumentato del 7,5%, raggiungendo la cifra record di 245 miliardi di dollari. In particolare, come sottolineato dal consigliere presidenziale Yuri Ushakov, il settore di punta è senza dubbio l’energia. Per questo motivo, tra le altre cose, si è discusso della necessità di accelerare la realizzazione del gasdotto "Potere della Siberia - 2".
Putin e Xi hanno anche prestato particolare attenzione alla stabilità strategica globale. I capi di Stato hanno sottolineato che non tutte le “cinque” potenze nucleari hanno abbandonato la “mentalità della Guerra Fredda” e i “giochi a somma zero”.
"Le parti prendono atto con preoccupazione che, sullo sfondo dell'aggravarsi delle relazioni tra gli Stati dotati di armi nucleari, che in alcuni casi raggiunge il punto di minaccia di un conflitto militare diretto, si è accumulata una massa critica di problemi e sfide nella sfera strategica e il rischio di un conflitto nucleare è aumentato", si legge nella dichiarazione congiunta.
Mosca e Pechino, in particolare esprimono grande preoccupazione per l'espansione delle alleanze e coalizioni militari — già esistenti o di nuova formazione — guidate da alcune potenze nucleari, in prossimità dei confini di altri Stati simili.
"Tale attività è accompagnata da misure volte a dispiegare infrastrutture militari avanzate e sistemi d'arma offensivi, difensivi e versatili avanzati che possono essere utilizzati per raggiungere obiettivi strategici, in particolare per sferrare attacchi decapitanti e disarmonici, fornendo allo stesso tempo maggiori capacità di intercettazione della difesa missilistica", sottolinea il documento.
A questo proposito, non può non tornare in mente il clima di crescente militarizzazione che sta investendo il continente europeo. Come rivelato dal Comandante Supremo delle Forze Armate Alleate della NATO, Christopher Cavoli, l’Ue intenzione di dispiegare missili ipersonici statunitensi. Tuttavia, un simile dispiegamento – soprattutto in caso di un futuro governo USA più ostile alla Russia – trasformerebbe il continente europeo nella linea avanzata del potere militare americano, e quindi nella prima minaccia percepita da Mosca.
Secondo analisti militari come Brennan Deveraux e membri del Consiglio tedesco per le relazioni estere, il mantenimento del trattato INF – che vietava il dispiegamento dei missili a medio raggio – avrebbe potuto evitare questa corsa all’escalation, tutelando la sicurezza strategica russa e quella dell’Europa. Già nel 2022 numerosi analisti militari sottolineavano come il dispiegamento di missili, anche convenzionali, rappresentasse un pericolo per la stabilità strategica del continente. L’Europa, secondo questa visione, sembra aver accettato la prospettiva della guerra come inevitabile, fissando il 2030 come termine entro cui completare il proprio riarmo e adeguarsi all’“imperativo categorico” del conflitto, su cui si sta ormai scommettendo il proprio futuro.
Il testo russo-cinese evidenzia inoltre la "natura profondamente destabilizzante" del programma americano Golden Dome, che propone la creazione di un sistema di difesa missilistica illimitato, globale, stratificato e multisferico per proteggere da "avversari uguali e comparabili".
"Innanzitutto, ciò significa un rifiuto totale e definitivo di riconoscere l'inestricabile legame tra armi strategiche offensive e armi strategiche difensive, che è uno dei principi centrali e fondamentali per il mantenimento della stabilità strategica globale", sottoscrivono Putin e Xi.
Questa è la sua undicesima visita in Russia come capo di Stato e la sua seconda parata sulla Piazza Rossa. La prima risale a dieci anni fa, in occasione del 70° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.
Accuse reciproche di violazioni del cessate il fuoco
Le dichiarazioni di tregua annunciate da Mosca in occasione delle commemorazioni del Giorno della Vittoria si sono rapidamente trasformate in un nuovo terreno di scontro con Kiev. Entrambe le parti si accusano a vicenda di gravi violazioni del cessate il fuoco dichiarato a partire dalla mezzanotte del 7 maggio.
Secondo il ministro degli Esteri ucraino, Andrij Sybiha, quella che è stata presentata come una "tregua di parata" da parte del presidente russo Vladimir Putin è, nei fatti, una “farsa”. “Ho appena parlato con il comando militare ucraino”, ha riferito Sybiha, parlando di conferme riguardo a continui “attacchi lungo tutta la linea del fronte”.
I numeri forniti da Kyev sono significativi: dalle 00:00 alle 12:00 dell’8 maggio, l’esercito russo avrebbe effettuato 734 violazioni del cessate il fuoco, inclusi 63 assalti militari — 23 dei quali ancora in corso —, 586 attacchi contro postazioni ucraine (464 con armi pesanti), 176 attacchi con droni e 10 attacchi aerei che hanno comportato il lancio di 16 bombe guidate. Sybiha ha dichiarato che queste informazioni saranno inoltrate agli Stati Uniti, all’Unione Europea e ad altre organizzazioni internazionali. Ha anche ribadito che l’Ucraina resta aperta a un cessate il fuoco completo di almeno 30 giorni.
Dall’altra parte, il Ministero della Difesa russo ha replicato con accuse analoghe. Secondo Mosca, “le Forze Armate ucraine non hanno cessato le operazioni militari contro le truppe russe”. In particolare, sono stati denunciati due tentativi ucraini di sfondare il confine russo nella regione di Kursk, oltre a un attacco nella zona dell’insediamento di Dzerzhinsk, nella Repubblica Popolare di Donetsk.
Sempre secondo la versione russa, le forze ucraine avrebbero condotto 173 attacchi contro postazioni russe lungo la linea del fronte utilizzando artiglieria, carri armati, mortai e sistemi multipli di lancio di razzi, oltre a 300 attacchi con droni.
Il Ministero degli Esteri russo ha definito il comportamento delle forze ucraine durante il cessate il fuoco come “un test per Kiev”, suggerendo che la mancata adesione alla tregua metterebbe in dubbio la reale volontà di dialogo da parte dell’Ucraina.
Foto di copertina © Imagoeconomica
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