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Mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni: il centrodestra diserta l’aula e salva il guardasigilli

Il Ministro Nordio ha tradito la Costituzione non dando seguito all’ordine di arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale nei confronti di Almasri”. Lo ha dichiarato la deputata del M5S Stefania Ascari ai microfoni del quotidiano La Notizia, sottolineando che, a suo avviso, la sfiducia al guardasigilli è un atto dovuto dopo le “menzogne imbarazzanti” emerse sul caso che riguarda Osama Almasri, il generale libico accusato dalla Corte Penale Internazionale (CPI) di crimini di guerra e contro l'umanità. Dopo che Almasri è stato fermato in Italia, poi rilasciato ed espulso con un volo di Stato nel giro di pochi giorni, nonostante il mandato della CPI, sono piovute, infatti, molte critiche sia a livello nazionale che internazionale. Il ministro della giustizia Carlo Nordio ha giustificato la mancata esecuzione del mandato parlando di errori e imprecisioni, in particolare sulle date dei crimini contestati, che a suo avviso lo renderebbero “radicalmente nullo”. Pochi giorni fa, su mozione presentata dalle opposizioni in seguito alla gestione del caso, si è discusso della sfiducia nei confronti del guardasigilli. La mozione, però, non ha ottenuto la maggioranza dei voti, anche grazie ai banchi del centrodestra rimasti praticamente vuoti. “Non credo che ci possa essere buona fede nel liberare e rimandare in patria, con tanto di onori e volo di Stato, un criminale internazionale responsabile di atroci crimini di guerra e contro l’umanità - ha precisato Ascari - . Questo governo ha compiuto un atto deliberato che si inserisce in un più ampio quadro di delegittimazione e depotenziamento della CPI, sempre più sotto attacco, specialmente dopo l’emissione dei mandati di arresto contro il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu”. Poi, l’affondo della pentastellata contro il governo di Giorgia Meloni: “Sin dall’inizio di questa legislatura abbiamo assistito a un costante disprezzo per le istituzioni e per il Parlamento, ormai sempre più marginalizzato”. Mentre continua l’indebolimento della lotta all’illegalità, “aumentano sempre di più le ostilità nei confronti di giornalisti e voci dissidenti”. Anche per questo motivo, commentando la costituzionalità dell’abolizione del reato di abuso d’ufficio, Ascari si è detta fiduciosa nel fatto che “gli organi di garanzia e controllo, che fortunatamente nel nostro Paese funzionano, possano finalmente mettere un freno ai deliri di questo governo”. Questo perché - ha proseguito - il piano dell’esecutivo appare chiaro: “Sfruttano la forza dei numeri per imporre riforme legislative che minano i diritti costituzionalmente garantiti. Accentrano il potere e creano una giustizia classista, che assicura impunità ai potenti e lascia senza tutele i più deboli”.

Foto © Imagoeconomica

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