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La decisione è stata comunicata solo oggi ai vertici del suo staff.
Come ormai previsto da tutte le maggiori testate e dai principali opinionisti USA, Joe Biden ha abbandonato la sua corsa per la rielezione alla Casa Bianca. A 81 anni, Joe Biden ha dovuto cedere alle pressioni sempre più forti di quelli che riteneva i suoi più stretti alleati (tra tutti Nancy Pelosi e Barack Obama) che ormai da giorni gli chiedevano di abbandonare la campagna elettorale. Dopo il dibattito televisivo del 27 giugno, Biden non era riuscito più a nascondere le sue precarie condizioni: troppo anziano e fragile per sconfiggere l'energico e appena sopravvissuto a un attentato ex presidente Donald J. Trump (che però ha solo 4 anni meno di lui). Dopo che i sondaggi continuavano a essere devastanti, gli appelli dei deputati del Congresso e anche di alcuni senatori sono aumentati di peso, ma la goccia che ha fatto venir meno le resistenze di Biden probabilmente è stata il blocco delle donazioni di chi non era più disposto a pagare per una campagna elettorale sempre più perdente.

Chi è il sostituto?

Per il Partito Democratico, il ritiro di Biden innesca un'ulteriore crisi: con chi sostituirlo? Perché nel partito al momento c'è un dibattito aperto attorno alla candidatura "naturale" della vicepresidente Kamala Harris. I democratici cercheranno un'altra via per trovare un candidato del partito? La deputata di New York Alexandra Ocasio-Cortez recentemente aveva detto che questo avrebbe potuto creare insanabili fratture a pochi mesi dal 5 novembre e sarebbe stata la sicura sconfitta dei Democratici che avrebbero così consegnato la presidenza a Trump. Biden, che è in isolamento dopo essere risultato positivo al Covid, ha dato l'annuncio tre giorni dopo che Trump ha pronunciato un discorso dove non sono mancati i soliti insulti contro di lui, accettando la nomina del suo partito alla Convention di Milwaukee. Era chiaro che Trump e i delegati della convention avrebbero preferito avere come avversario un sempre più debole "Sleepy Joe" che un avversario democratico diverso - e ancora sconosciuto -, a soli poco più di tre mesi dalle elezioni. Biden nel suo messaggio rilasciato sui social, ha detto che non si dimetterà dalla presidenza e intende portare a termine il suo mandato anche se lascia ad altri il compito di cercare di sconfiggere Trump. Ma sarà in grado di farlo? Perché se si ritiene non in grado di proseguire una campagna elettorale, come
potrebbe, nei prossimi mesi, continuare ad affrontare le incertezze della guerra in Ucraina o tentare di fermare i combattimenti tra Israele e Hamas a Gaza?

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Kamala Harris

Attraverso un post sui social Biden ha indicato Kamala Harris come sua sostituta, definendola un “partner straordinario”. Pronta la reazione di Donald Trump: “È stato il peggior presidente della storia. Ora battere Harris sarà ancora più facile”.
“Permettetemi di esprimere il mio sincero apprezzamento al popolo americano per la fede e la fiducia che avete riposto in me. Oggi credo quello che ho sempre creduto: che non c’è niente che l’America non possa fare, quando lo facciamo insieme. Dobbiamo solo ricordare che noi siamo gli Stati Uniti d’America”, si legge sulla lettera. Parlerà alla nazione la prossima settimana per spiegare la sua decisione. Per il momento affida il suo pensiero a un post su X, pubblicato sul suo profilo personale. “Cari colleghi democratici, ho deciso di non accettare la nomina e di concentrare tutte le mie energie sui miei doveri di presidente per il resto del mio mandato. La mia primissima decisione come nominato del partito nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mia vicepresidente. Ed è stata la migliore decisione che ho preso. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno e il mio appoggio affinché Kamala sia il candidato del nostro partito quest’anno. Democratici: è ora di unirsi e battere Trump. Facciamolo”, ha scritto Biden.


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Chieste le dimissioni di Biden

Il presidente della Camera, il repubblicano Mike Johnson, ha chiesto al presidente Joe Biden di dimettersi dall'incarico poco dopo l'annuncio del suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. "Se Joe Biden non è idoneo a candidarsi alla presidenza, non è idoneo a svolgere l'incarico di presidente. Deve dimettersi immediatamente", ha affermato Johnson su X.
§Altri big invece hanno preso la palla al balzo per commentare la scelta dell'ex candidato alla Casa Bianca. Per esempio Elon Musk, il miliardario proprietario di SpaceX e del social X (ex Twitter) ha postato due faccine che ridono a crepapelle. In un altro post Musk, grande fan di Donald Trump, aveva condiviso il commento di un utente che scriveva che "l'élite democratica, i media amici e i donatori miliardari hanno esercitato con successo pressioni sul candidato scelto dagli elettori delle primarie democratiche affinché abbandonasse le elezioni perché era in svantaggio e stava perdendo. I democratici distruggono la democrazia nella ricerca del potere".

Foto © Imagoeconomica

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