Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Diversi manifestanti sono rimasti uccisi negli scontri con la polizia a Nairobi, dopo che decine di persone hanno fatto irruzione nel Parlamento durante le proteste contro la controversa riforma economica del presidente William Ruto, che prevede l'aumento delle tasse. I dimostranti hanno assaltato il Parlamento subito dopo che i deputati hanno dato l'approvazione finale della riforma contro la quale sono in corso manifestazioni da giorni. La polizia ha fatto scattare i piani per far uscire in sicurezza i deputati dall'edificio, all'interno del quale è scoppiato anche un incendio. Mentre i dimostranti, riporta The Nation, hanno distrutto diverse finestre. Per fermare i dimostranti la polizia ha usato lacrimogeni e poi ha aperto il fuoco. Secondo alcuni testimoni almeno quattro persone sono state colpite da proiettili d'arma da fuoco. Mentre i manifestanti hanno deposto il corpo di una delle persone rimaste uccise di fronte all'ingresso del Parlamento. 
La nuova ondata di poteste arriva dopo che il parlamento ha appena approvato - con 196 voti a favore e 105 contrari - il controverso disegno di legge finanziaria che aumenta alcune tasse. Secondo il quotidiano locale "Daily Nation", le proteste sono in atto in circa 30 delle 47 contee del Paese. Prima delle nuove manifestazioni indette per oggi, avvocati e gruppi per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per gli arresti arbitrari e le intimidazioni nei confronti degli attivisti durante le precedenti proteste. La mobilitazione è guidata dai giovani che chiedono ai parlamentari di respingere la proposta di aumento delle tasse, contenuta nella legge di bilancio. Il governo, da parte sua, ha difeso le misure affermando che sono necessarie per finanziare i programmi di spesa e ridurre il peso del debito, tuttavia ha fatto marcia indietro su alcune delle misure più controverse, tra cui le tasse proposte sul pane, sull'olio da cucina e sulla proprietà dei veicoli a motore, tuttavia i manifestanti sostengono che ciò non basti e si mobilitano per il ritiro completo della legge. La legge dovrebbe essere votata entro il 30 giugno.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos