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Ammassati 10.000 uomini. Comandante ucraino Dmitry Kukharchuk: stiamo perdendo la guerra. Kiev invia truppe nella regione di Kharkiv

Cresce la pressione di Mosca sul fronte ucraino. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha riferito che la Russia ha accelerato il ritmo delle azioni offensive e d’assalto, “cercando modi per penetrare le nostre difese e cercare di eliminare le unità ucraine dalle linee occupate”.
Si attende una nuova campagna militare estiva da un momento all’altro, dopo che si è assestata quella a Nord della città di Kharkiv.
Nei pressi di Borova, la terza Brigata d’assalto ucraina (erede del battaglione Azov) ha lanciato l’allarme sul concentramento di 10.000 soldati russi e molti mezzi, forse in preparazione di uno sfondamento. Non ci sono molti giorni disponibili per grandi manovre offensive e se Mosca davvero intendesse lanciare un attacco risolutivo da Est, non può esitare ancora per molto.
Sono ore difficili per i vertici militari ucraini: il comandante del battaglione delle forze armate, Dmitry Kukharchuk, ha evocato nefasti scenari di sconfitta:
"Ora stiamo perdendo questa guerra. Questo è ovvio. Stiamo perdendo territori, stiamo perdendo le persone migliori. Se non si trarranno conclusioni e non si correggeranno gli errori, perderemo questa guerra", ha dichiarato al quotidiano ucraino Strana.ua, aggiungendo che l’offensiva russa può avere conseguenze “non solo spiacevoli, ma critiche per noi”.
Kiev aveva previsto che Mosca avrebbe cercato di avanzare in attesa dell'arrivo di sofisticati equipaggiamenti occidentali, tra cui gli aerei da combattimento F-16 di fabbricazione statunitense.


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Un nuovo strumento bellico su cui il Paese sta puntando, ma che difficilmente sarà in grado di ribaltare le sorti del conflitto.
Come rileva Al Jazeera Mosca lancerà anche missili balistici supersonici per distruggere gli F-16 sul suolo ucraino, mentre Zelensky sta già pianificando di collocarne alcuni in altri paesi dell’Europa orientale, come la Polonia.
A 50 anni dalla sua creazione e con l’avvento di nuove generazioni di combattenti, difficilmente diventerà un fattore decisivo nel conflitto russo-ucraino”, afferma la pubblicazione, sottolineando che un problema serio è rappresentato dalla portata dei missili che l’Occidente potrebbe fornire loro, stimata in 120 km, mentre gli equivalenti russi potranno volare fino a 300 km.
Mosca si sarebbe già adoperata a trovare le contromisure necessarie per far fronte alla nuova minaccia aerea. Fonti ucraine riferiscono che le forze aerospaziali del Cremlino avrebbero iniziato a utilizzare sistematicamente missili Kh-101 con testate a grappolo, come un mezzo efficace adibito anche alla distruzione dei caccia F-16 stanziati a terra.
Il Kh-101, anche con una riserva di carburante ridotta, vola fino a 3.600 km, più che sufficiente per colpire da qualsiasi angolazione e in qualsiasi direzione tutto il territorio controllato da di Kiev.


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Kiev invia truppe nella regione di Kharkiv

Nonostante la difficile situazione dell’AFU, aumentano le indiscrezioni su un possibile contrattacco ucraino, proprio nell’aerea di Kharkiv.
Un funzionario russo ha riferito alla Reuters che i combattimenti stanno interessando parti della regione nord-orientale del Paese, che Mosca sta cercando di conquistare, aggiungendo che l’esercito ucraino sta schierando uomini ed equipaggiamenti nell’area contesa.
Ad annunciare l’imminenza di un’iniziativa da parte dei difensori è anche il vicecapo della direzione politico-militare principale delle forze armate russe, Apty Alaudinov, secondo cui le forze armate RF, pur avendo ottenuto notevoli successi a Kharkiv, ora stanno aspettando il “prossimo passo del nemico”.
Secondo Alaudinov Kiev sta cercando “di riunire alcune forze e compiere un'azione decisiva" e questa sarà una battaglia cruciale per la Russia, nella quale "distruggerà le rimanenti risorse nemiche".
L’Institute for the study of war (ISW) riferisce che le forze ucraine hanno recentemente riconquistato posizioni vicino a Lyptsi nel corso dei continui combattimenti a nord della città di Kharkiv, mentre le forze russe sono recentemente avanzate all'interno di Vovchansk, ottenendo successi sul terreno dell'impianto “Aggregate”.

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