"Occidente mostri volontà politica di farlo. C'è ancora opportunità"
Iran, Russia e Cina hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a sostegno del Piano d'azione globale congiunto (JCPOA) sul Nucleare, siglato nel 2015, sottolineando che "è giunto il momento che i Paesi occidentali mostrino volontà politica e prendano provvedimenti per ripristinare l'accordo". Lo riporta l’Irna.
"I nostri paesi hanno costantemente fornito un forte sostegno al JCPOA... Il nostro sostegno all'accordo sul Nucleare non è cambiato dal 2018, quando gli Stati Uniti si sono ritirati illegalmente e unilateralmente da questo accordo, e quando l'imposizione di sanzioni illegali unilaterali e l'attuazione di una politica di massima pressione sull'Iran sono diventati un punto di svolta per questo accordo", si legge nella dichiarazione congiunta dei tre paesi, citata dall'agenzia di stampa Tasnim. È giunto il momento che l'Occidente mostri volontà politica e adotti misure per ripristinare l'accordo, si legge ancora nella dichiarazione. "La Repubblica popolare cinese, la Repubblica islamica dell'Iran e la Federazione Russa sono convinte che sia giunto il momento per i paesi occidentali di mostrare volontà politica, astenersi da un ciclo infinito di escalation... e compiere i passi necessari per ripristinare il JCPOA. L'opportunità di farlo c'è ancora. La Repubblica popolare cinese, la Repubblica islamica dell'Iran e la Federazione Russa sono pronte a farlo", si legge nella dichiarazione.
I tre paesi hanno ricordato di non avere risparmiato gli sforzi per ripristinare l'accordo sul Nucleare e si sono rammaricati del fatto che gli Stati occidentali membri dell'accordo abbiano scelto un approccio diverso nonostante le promesse fatte. La dichiarazione afferma inoltre che Cina, Iran e Russia ritengono che le disposizioni del JCPOA siano ancora in vigore, che la piena attuazione dell'accordo sul Nucleare potrebbe oggi rimuovere la maggior parte delle domande sul programma Nucleare pacifico di Teheran e che il direttore dell'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) disporrebbe di uno strumento di monitoraggio più ampio. Inoltre, "un accordo Nucleare pienamente attuato funzionerebbe come strumento per limitare e ridurre le tensioni", hanno affermato i tre paesi nella loro dichiarazione. Nel 2015 l'Iran ha firmato l'accordo sul Nucleare con Cina, Francia, Germania, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, con il coinvolgimento dell'Unione Europea. L'accordo impegnava l'Iran a ridimensionare il suo programma Nucleare in cambio della riduzione delle sanzioni. Gli Stati Uniti si sono ritirati dall'accordo nel 2018 sotto l'allora presidente Donald Trump, subito seguiti da un'analoga decisione di Teheran. Gli Usa hanno ripreso i colloqui con l'Iran nel tentativo di rilanciare l'accordo sotto il presidente in carica Joe Biden, ma i colloqui di Vienna sono ormai considerati congelati.